Posts written by cooper;

view post Posted: 15/8/2012, 11:42 Union Square, niente di più "alternativo" alla caccia ai demoni. - Altri Luoghi
:DerekMontgomery:
Da una parte era felice che ora Lydia sapesse la verità, almeno avrebbe potuto parlare di tutto con lei, anche di cose che riguardavano la magia e probabilmente si sarebbero anche frequentati di più, magari avrebbero dovuto combattere un demone insieme. Lydia sapeva di essere una strega da un mese e Derek si mise ad ascoltare, attentamente e in silenzio tutto ciò che Lydia stava dicendo, sul come l'aveva scoperto e che poteri avesse. Inizio a sentirmi in colpa con te, dato che io lo so da tre anni circa.. disse alla ragazza per poi accennare un sorriso. Sapeva che non si sarebbe arrabbiata alla fine lo aveva fatto per proteggerla non certo per farle del mano e sicuramente lei lo avrebbe capito, ne era certo, la conosceva troppo bene. Ah wow. Quindi potresti essere immortale disse scherzando guardando la ragazza, riferendosi al suo potere. Era ovvio che non lo fosse, ma era una buona cosa che le cellulare del suo corpo si rigenerassero. Io ho istinti, sensi e forza super sviluppati.. per quello prima toccandoti una mano ho provato a capire qualche tua sensazione le disse spiegandole il suo gesto, nel momento in cui le aveva toccato una mano. Non aveva capito molto anzi, quasi niente, aveva solo percepito che c'era qualcos'altro oltre a ciò che lei gli aveva detto, ma non aveva voluto fare ulteriori domande. Io ho un angelo bianco tipo da ieri..conosciuta per caso disse alla ragazza, dopo che lei disse di non possederne ancora uno. Si voltò poi verso David ascoltando le sue parole. bhe infondo non è successo niente di male no ? nessuno l'ha detto all'altro per proteggerlo, adesso potete essere sinceri al 100% non ringraziatemi. Annuì alle sue parole. Esattamente. E' proprio quello il motivo per cui non l'ho mai detto a nessuno.. disse in risposta al ragazzo, girandosi poi verso Lydia. Da adesso credo che potremmo anche allearci contro i nemici disse all'amica facendole un sorriso. Si, sarebbe stato felice di combattere contro un demone insieme a lei.
view post Posted: 14/8/2012, 14:55 Union Square, niente di più "alternativo" alla caccia ai demoni. - Altri Luoghi
:DerekMontgomery:
Ascoltò le parole di Lydia e scosse la testa. Ma non dico che non sai cavartela da sola, so per certo che sei in grado.. era solo perchè magari avresti potuto avere un appoggio in più, tutto qui le rispose con fare tranquillo e con un'alzata di spalle. Non poteva certo costringerla a parlare con lui, in fondo stava a lei decidere con chi parlare e cosa dire. Lui voleva solo aiutarla ma a quanto sembrava in quella circostanza non aveva avuto bisogno di alcun aiuto. Pazienza, ci sarebbe stato per altro, perchè lei ci sarebbe sempre stato, come lei per lui in fondo. Accettò poi l'invito a cena. Beh sappi che se non lo avessi accettato mi sarei auto invitato a casa tua insieme a mia madre..le disse poi scherzando e rivolgendole un sorriso. Tra loro non c'era mai stato il "posso venire da te?" o "mi passi a salutare?" se avevano voglia di vedersi semplicemente si suonavano alla porta a vicenda e l'altro era sempre pronto ad accoglierlo e non si sarebbe certo vergognato di andare a casa sua per cena, insieme alla madre. Per lei, sua madre, era una di famiglia praticamente. Annuì poi convinto alla sua idea di "vita da single". Esattamente. Non sento il bisogno di avere qualcuna accanto, così sto bene disse alla ragazza annuendo. Era stato da storia seria una volta, era rimasto scottato e da lì aveva detto addio a qualsiasi storia seria, flirt si, innamoramenti o cose simili no, per ora erano completamente aboliti dal suo vocabolario. Lydia spiegò lui che conosceva Daniel dall'università, entrambi studiavano medicina. Beh, L'università era il luogo più comune per i ragazzi dove conoscersi. Com'è piccolo il mondo.. disse in risposta alla ragazza. Poi si voltò verso David ed ascoltò le sue parole. Però scusa Lydia ma non mi avevi detto di conoscere un altro stregone. Rimase completamente spiazzato da quelle parole tanto che lo fulminò con lo sguardo. Non riusciva a capire il significato delle sue parole. Che cosa voleva dire? Forse Lydia era a conoscenza dell'identità di David? Continuò ad ascoltare le parole del ragazzo alternando lo sguardo tra lui e Lydia. Quindi anche Lydia era una strega? Bene. e quindi tu non sapevi che anche lei..... guardò David scuotendo la testa. Si voltò poi verso Lydia. Andiamo piano.. disse guardandola. Non si stupì del fatto che non glielo avesse detto, neanche lui lo aveva fatto con lei, quindi. Da quanto lo sai? le chiese curioso. Ormai lo avevano scoperto a vicenda,tanto valeva parlarne.
view post Posted: 13/8/2012, 20:27 Union Square, niente di più "alternativo" alla caccia ai demoni. - Altri Luoghi
:DerekMontgomery:
Annuì alle parole della ragazza continuando ad ascoltarla. Era davvero interessato alle sue parole e gli faceva sempre piacere sentire cosa le capitasse. Mi dispiace però che hai superato tutto da sola.. avrei potuto aiutarti le disse tranquillamente con un'alzata di spalle. Ma se adesso stai bene sono contento le disse poi facendole un sorriso. Chiamò poi il cameriere al quale ordinò un cappuccino, semplice, non aveva voglia di cose troppo complesse e difficili da preparare e poi era mattina, e a quell'ora aveva solo bisogno di un cappuccino caldo e pieno di schiuma. Le dispiaceva davvero di non esser potuto stare accanto a lei in quei momenti così difficili ma era stata una sua scelta non dirgli nulla e non poteva certo insistere. Stava a lei decidere cosa raccontargli o no e poi se volle stare da sola a riflettere e passare del tempo con i nonni aveva tutto il diritto di farlo, nessuno la fermava. Declinò poi il suo invito. Non sapeva perchè ma c'era qualcosa di strano in lei, non capiva cosa, ma non era la Lydia di sempre, era una Lydia diversa da solito, come se le fosse successo qualcosa che si era però tenuta dentro. Un invito a cena lo accetti almeno? le disse poi con un sorriso e tono interrogativo. Non stava insistendo, semplicemente lo faceva per lei, tutto lì. Sua madre sarebbe davvero stata felice di vederla, ogni volta gli chiedeva che fine avesse fatto. Alzò poi le spalle ed annuì quando confermò che tutto ciò che aveva detto era la realtà. Si fidava di lei, come aveva sempre fatto Ah non preoccuparti Derek, tra tutti quei libri un giorno troverai la ragazza giusta per te. Devi solo pazientare!. Sorrise a quelle sue parole. Ma non la cerco. Per ora non mi interessa, sono già stato male una volta ammise guardandola, per poi voltarsi quando sentì una voce familiare alle sue spalle: era David. Beh io e Lydia ci conosciamo da quando avevamo un anno.. rispose al ragazzo per poi guardare l'amica. La domanda è.. come vi conoscete voi? chiese interrogativo lanciando uno sguardo piuttosto convincente al ragazzo. Ora era davvero curioso e sperava che uno dei due avrebbe potuto rispondergli.
view post Posted: 13/8/2012, 10:08 Union Square, niente di più "alternativo" alla caccia ai demoni. - Altri Luoghi
:DerekMontgomery:
Era normale che le avesse chiesto cosa le fosse capitato negli ultimi mesi, non si parlavano da un po' e voleva essere aggiornato. Se lei avesse voluto, anche lui le avrebbe raccontato i suoi ultimi mesi, anche se in realtà c'era ben poco da dire, non era successo niente di così eclatante, tranne aver conosciuto David Gray a causa di un demone. Ma come avrebbe fatto a dirle una cosa simile? Sai, ho conosciuto uno stregone e anche io lo sono. No, non era assolutamente il caso di rivelare una cosa del genere in quel modo, non era nè il luogo nè il momento adatto. Incrociò una gamba sull'altra sotto al tavolino e incrociò le braccia al petto, guadando la sua amica e ascoltando ciò che era in procinto di dirgli. Spalancò gli occhi quando disse di essersi lasciata con Jackson. Non poteva credere alle orecchie, credeva davvero che la loro storia sarebbe durata per sempre. Lasciati?? Come lasciati? le disse con tono interrogativo e piuttosto sorpreso. Davvero non se lo aspettava. Era stata come una doccia fredda per lui. Era quindi andata dai nonni per non pensarci e distrarsi. Perchè non mi hai detto niente? Potevo aiutarti io a distrarti.. le disse poi. L'avrebbe fatta uscire, fatta svagare, insomma senza che se ne andasse chissà dove. Ascoltò poi il seguito. Davvero era a casa da sola? I genitori non c'erano? Che cavolo ci faceva in casa da sola? Vieni a stare da me questi giorni.. mia madre ne sarebbe felice le disse con un sorriso. Sua madre aveva sempre amato Lydia, l'aveva sempre vista come una seconda figlia e sarebbe stata felice di ospitarla per un pò. Ci furono poi dei momenti di silenzio in cui Derek guardò Lydia. Non sapeva se credere a tutto, la conosceva bene da parecchi anni, e c'era qualcosa che non gli quadrava. Sfiorò per un secondo la mano della ragazza che era sul tavolo, non per niente, ma per poter far si che attraverso il tatto scoprisse qualcosa, come le sensazioni delle ragazza. C'era qualcosa di strano in lei, come se non fosse tutto vero ciò che gli aveva raccontato, ed effettivamente anche la sua espressione del viso. Sei sicura di avermi detto tutto?le chiese come conferma senza voler entrare troppo nel particolare. Magari si era sbagliato e quello che lei aveva raccontato era la pura verità, ma non poteva saperlo. Tu invece? Che mi racconti della tua vita?, gli chiese poi Lydia. Che ti racconto.. niente. Credimi in questi mesi non è successo niente di così eclatante. Studio parecchio quello si, l'Università mi distrugge. Non ho una ragazza da 2 anni, ma sinceramente è meglio così. E in questi mesi ho solo avuto qualche semplice flirt durato una notte o poco più, niente di così importante. disse alla ragazza. Di suo padre lo sapeva, di Allison anche, quindi non aveva altro da dirle.
view post Posted: 12/8/2012, 21:25 ;set fire to the rain - Università
:DerekMontgomery:
Era assurdo quanto ogni volta le sue provocazioni alle ragazze erano cambiate. Non lo faceva apposta, era la sua natura, gli veniva quasi spontaneo ed era ovvio che se ogni volta faceva effetto, continuava a comportarsi così. Non era normale che avesse quell'atteggiamento proprio con lei, con il suo angelo bianco, ma non comandava il suo istinto, faceva tutto da solo e non poteva frenarlo. Alla fine era un ragazzo di 20 anni, che si era ritrovato davanti ad una ragazza bella quanto giovane. si bhe, non credo che ti farei sapere di essere nella stanza. La guardò scuotendo lentamente la testa in modo lento e mantenendo lo sguardo in quello della ragazza Beh, io invece credo che dovresti farlo.. le disse poi a voce bassa e tono leggermente malizioso. Si allontanò poi da lei, e si sedette a terra, o meglio, sul tetto, a gambe incrociate. Ascoltò poi il suo discorso. Beh non aveva tutti i torti, doveva ritenersi fortunato ad aver ottenuto lei e non un vecchio scorbutico o una vecchia zitella. beh, mi ritengo fortunato allora le disse con un sorriso guardandola. Stette un attimo in silenzio, prima di rivolgerle di nuovo la parola. Ma sarò tuo protetto per sempre? O qualcosa potrebbe cambiare? le chiese poi curioso. Probabilmente se fosse successo qualcosa di "romantico" o di amoroso tra i due, gliel'avrebbero tolta e gli sarebbe davvero dispiaciuto non vederla più e non averla più "sua".
view post Posted: 12/8/2012, 14:11 Union Square, niente di più "alternativo" alla caccia ai demoni. - Altri Luoghi
:DerekMontgomery:
Lydia era sempre stata sua amica, era sempre stata l'unica di cui si era sempre fidato ciecamente, non aveva mai dubitato di lei ed era a conoscenza di tutto. Avevano il classico rapporto fraterno anche se non si vedevano tanto spesso, pur abitando vicini. Conducevano vite diverse e da quando era uno stregone la casa la vedeva solo la sera e la notte, per cui di conseguenza vedeva ben poco anche Lydia e gli dispiaceva parecchio, ma non poteva farci nulla ma soprattutto non poteva cambiare la sua natura. Sorrise alle sue parole. Sapeva quanto non amasse la musica classica e sarebbe davvero strano per lei vederlo lì dentro. Non ci siamo più visti ultimamente.. le disse con un'alzata di spalle facendole capire che era entrato per salutarla per quel motivo, non si vedevano da parecchio in effetti, solo qualche volta un saluto rapido dalla finestra, niente più. La seguì con lo sguardo vedendola posare le cuffie nell'apposito spazio e si diresse poi con lei verso l'uscita del negozio. E' per quello che sono entrato! Raccontami tutto ciò che dovrei sapere di questi tuoi ultimi mesi le disse con finta aria minacciosa, ma accennando un sorriso. Tra loro era sempre stato così, come se raccontarsi le cose fosse un obbligo, e in realtà un po' lo era. Erano amici in fondo no?! Dopo pochi metri incontrarono uno Starbucks, il bar che adorava di più. per fortuna c'erano dei tavolinetti fuori, per di più liberi quindi era fantastica come cosa. Si sedette al tavolino facendo cenno a Lydia di fare lo stesso. Un cameriere a breve sarebbe andato a prendere le ordinazioni. Era strano che da Starbucks ci fosse il servizio al tavolo ma lì c'era, ci era già stato altre volte.
view post Posted: 12/8/2012, 10:16 ;set fire to the rain - Università
:DerekMontgomery:
Sorrise all'affermazione della ragazza. Effettivamente esisteva il Grande Fratello e bisognava davvero stare attenti a qualsiasi cosa. Gli piaceva parlare con lei, si divertiva e poi erano coetanei e quindi riuscivano a capirai abbastanza per fortuna. Avevano un pò gli stessi interessi. La cosa negativa di tutto quello era che doveva mantenere una certa distanza da lei, non sarebbe mai potuto accadere nulla tra di loro, vista la relazione che c'era tra di loro. Secondo le regole, gli anziani non accettavano una relazione o una qualsiasi cosa tra angeli bianchi e streghe o stregoni. Beh puoi anche farlo, basta che mi avverti però le disse con un sorriso. A lui non interessava molto che lei lo vedesse, anzi, a dirla tutta non le earebbe dispiaciuto ritrovarsela lì, nel bagno, in casa sua, ma avrebbe preferito un avvertimento. Quando sentì poi la sua risposta e forse io non me ne sarei andata gli sorrise con fare soddisfatto e leggermente malizioso Wow, l'hai ammesso davvero. Le disse guardandola negli occhi sorridendo, avvicinando un minimo a lei continuando a puntare i suoi occhi chiari in quelli scuri della ragazza. Alzò poi le spalle quando Aelin gli disse che non amava molto i bambini. Beh abbandonala con una scusa e resta solo per me.. le disse con fare leggermente provocatorio e malizioso. Adorava provocare le ragazze, era proprio uno dei hobby preferiti, e quasi tutte di solito sembravano ricambiare le sue attenzioni.
view post Posted: 11/8/2012, 11:33 Union Square, niente di più "alternativo" alla caccia ai demoni. - Altri Luoghi
:DerekMontgomery:
Lydia era sempre stata la sua Lydia, la sua migliore amica, la sua compagna di giochi fin da quando erano in fasce. Abitavano accanto da 20 anni ormai e i loro genitori erano sempre stati amici e avevano fatto di tutto pur di farli conoscere e di fargli fare amicizia. Era felice di avere Lydia tra le sue conoscenze, era una ragazza fantastica: simpatica, allegra anche se a volte un po' chiusa, soprattutto con chi non conosceva. Non era facile che si aprisse con la gente e lui lo sapeva. Più volte aveva provato a farle conoscere nuove persone e ci aveva messo parecchio ad aprirsi. Non era certo una cosa da pazzi però, era il suo carattere e non sarebbe certo cambiata. A lui andava bene così, era la sua amica Lydia e le voleva un bene dell'anima, un bene così grande che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Si erano sempre detti tutto, non c'erano mai avuto segreti tra di loro ma da tre anni le stava nascondendo la cosa più importante, il suo essere uno stregone. Non lo aveva fatto con cattiveria o perchè non si fidasse di lei, ma per proteggerla, per farla vivere più tranquilla. Non si era ancora perdonato, e probabilmente mai lo avrebbe fatto, di averle tenuto nascosto questo, ma non poteva fare altrimenti. Non poteva dirlo, era la regole degli stregoni. Ascoltò la sua domanda quando si voltò verso di lui e alzò le spalle prima di rispondere. Volevo fare un passeggiata e sono venuto qui.. le rispose inizialmente. Poi ti ho vista qui dentro e sono entrato per salutarti.. aggiunse infine. Era solo per quello che era entrato, non per altri motivi o perchè amasse la musica classica, assolutamente no. Non era proprio il suo genere, gli piaceva molto di più la musica pop e rock, quella "da giovani" insomma, come lui stesso la chiamava. Andiamo a prendere un caffè insieme? le disse poi indicandole la strada. Le avrebbe offerto volentieri qualcosa da bere, qualsiasi cosa lei volesse e magari avrebbero anche parlato un po'. Era un po' che non si sedevano uno di fronte all'altro e non parlavano, anche di stupidaggini.
view post Posted: 9/8/2012, 22:45 Union Square, niente di più "alternativo" alla caccia ai demoni. - Altri Luoghi
:DerekMontgomery:
Quella mattina non aveva lezione all'università. Il professore di statistica aveva la febbre e li aveva avvertiti sulla bacheca del sito internet che lui aveva aperto casualmente e meno male che lo aveva fatto, altrimenti si sarebbe attraversato mezza città diretto in università inutilmente. Per fortuna quella mattina potè quindi, dormire di più, non avrebbe dovuto mettere la sveglia e non avrebbe avuto nessuno che lo avrebbe disturbato, visto che sua madre sarebbe uscita presto ed era sempre piuttosto silenziosa. Decise anche di togliere la vibrazione dal suo iphone in modo da non essere svegliato da nulla e dormire tranquillo. Si svegliò verso le nove e mezza quella mattina e sebbene dovesse studiare parecchio, il bel tempo, e il sole che illuminava la città gli fecero passare la voglia. Per questo motivo quindi decise di uscire, senza una meta in realtà, ma voleva passeggiare. Andò quindi in bagno e si fece una doccia rapida e una volta terminata andò davanti all'armadio scegliendo cosa indossare. Optò per un paio di jeans stretti, scarpe da ginnastica Nike colorate con il baffo verde e indossò una semplice maglietta a mezze maniche verde, per riprendere il simbolo sulle sue scarpe. Una volta vestito era pronto per uscire ma prima di farlo prese il suo iphone, inserendo nuovamente la vibrazione e la suoneria, prese le chiavi di casa e della macchina e si chiuse la porta alle spalle. Salì sulla sua macchina nera e iniziò a guidare raggiungendo Union Square, la piazza principale della città. Parcheggiò la sua auto nel primo posto che trovò libero e dopo esserne sceso la chiude premendo il pulsante sull'apposito telecomando. Entrò in un bar per prendere un caffè, visto che non aveva fatto colazione e dopo esserne uscito iniziò a passeggiare per quella piazza, buttando un occhio, di tanto in tanto alle vetrine. Quando guardò dentro un negozio di dischi riconobbe Lydia, la sua amica Lydia, lì dentro, con delle cuffie alle orecchie. Decise di entrare per salutarla. Sorrise al commesso e si avvicinò alla ragazza. Strano incontrarti qui.. le disse, dandole una piccola botta sulla spalla in modo che potesse accorgersi della sua presenza. Era ovvio che comunque la sua affermazione fosse ironica, sapeva quando Lydia amasse la musica, soprattutto quella classica, e quello era praticamente il suo ambiente, in tutto e per tutto.
view post Posted: 9/8/2012, 21:22 ;set fire to the rain - Università
:DerekMontgomery:
Sorrise alla ragazza annuendo Dimentico sempre il potere delle foto disse sorridendo e ironizzando sulla situazione anche se sul serio non sapeva che ci fosse una foto sopra al dossier, ma avrebbe dovuto sospettarlo in realtà. A primo impatto le piaceva come persona, era una bellissima ragazza, indubbiamente e non avrebbe mai immaginato che una come lei potesse essere un angelo bianco e diventare il suo angelo bianco, ma era felice così, sicuramente, non poteva non esserlo. e chi ti assicura che invece non ero invisibile in camera tua quando di sei vestito questa mattina ? La guardò con aria perplessa e interrogativa. Dovrò iniziare a vestirmi direttamente in bagno? chiese con aria interrogativa e guardandola sorridendo. Se è così comunque.. se fossi venuta, e non invisibile, non ti avrei mica cacciata eh le rispose successivamente con malizia. Troppo diretto e troppo conciso? Forse. Ma si divertiva troppo a provocare le ragazze e poi in fondo ciò che aveva appena detto ironizzando era la verità. Non l'avrebbe certo cacciata anzi. Successivamente gli elencò la serie di persone che proteggeva e di cui si occupava e sorrise alla sua ultima frase. E beh ci mancherebbe.. vorrei vedere disse scherzando e guardandola con un sorriso.
view post Posted: 9/8/2012, 09:55 ;set fire to the rain - Università
:DerekMontgomery:
Guardò la ragazza con espressione tranquilla e sguardo serioso. Sicuramente il dossier di cui parli non è mio.. rispose con fare serio. Sicuramente ci sarà almeno un altro Derek Montgomery in questa città Ma a chi voleva darla a bere? Davvero credeva che Aelin ci cascasse? Era ovvio che sapesse tutto, ed era anche giusto che il suo dossier fosse piuttosto duro a riguardo. Non era un ragazzo poi così tranquillo come voleva far credere. Alzò poi un sopracciglio alla sua affermazione e la guardò con aria perplessa. Beh, quando sono con te mi comporterò bene e non ci sarà motivo.. le rispose. Non avrebbe certo potuto comportarsi in modo poco adeguato in sua presenza, non era così scemo e non l'avrebbe fatto e poi non sarebbe mai andato contro le sue regole, per nessun motivo al mondo. Ovviamente sperava di passare parecchio tempo con lei, o comunque, più con lei che da solo.oh si che so tutto, boxer neri. La guardò e scoppiò a ridere. Non è tanto difficile. Quasi tutti i ragazzi della mia età indossano boxer neri rispose alla ragazza. Era vero, ma non aveva indovinato perchè sapeva, ma perchè era particolarmente scontato. Nessun ragazzo di 21 anni indossava boxer colorati o a fantasia, quindi era particolarmente scontato. Ascoltò la sua risposta e la fece finire di parlare prima di rispondere. Ma come non hai solo me?! E io che credevo di averti solo per me.. le disse con espressione seria, per poi sorridere. L'aveva messa sullo scherzo, ma in fondo era la realtà. Così voleva dire che non sarebbe stata sempre con lui, e gli dispiaceva parecchio come cosa, doveva ammetterlo.
view post Posted: 8/8/2012, 18:32 ;set fire to the rain - Università
:DerekMontgomery:
Guardò la ragazza per poter ascoltare ciò che aveva da dirgli e annuì sentendo le sue parole. Io finisco nei casini?! Nah non direi disse con tono interrogativo e aria convinta, ovviamente bluffava. Diciamo che capitava spesso che si ritrovasse nei casini ma il fatto che lei lo sapesse o almeno lo dubitasse era piuttosto inquietante ma ci si sarebbe dovuto abituare, il consiglio degli anziani conosceva tutti ed era inevitabile che lei conoscesse tutto di lui. Le sorrise poi prima di squadrarla, quando gli mise il dito sul petto, come se volesse puntarglielo contro. h ! ritieniti fortunato che ti sia capitata io, gli altri angeli sono tutti troppo vecchi per capire cosa significa essere giovani e avere 20 anni, ti sarebbero stati sempre addosso senza mai darti un'attimo di tregua...capisci quanto sei fortunato ? Annuì alle sue parole sincero. Effettivamente gli era andata bene, in quanto al suo posto sarebbe potuto capitargli un vecchio acido e antipatico e che gli sarebbe stato sempre dietro dietro. Hai proprio ragione sono fortunato, così almeno tu ogni tanto potrai chiudere un occhio disse con un sorriso maligno. Sperava davvero che lei non raccontasse tutto tutto tutto agli anziani. Non sarebbe stato corretto per la magia e per il suo compito in generale, ma sarebbe stato giusto per lui e per il rapporto che avrebbero dovuto avere. La guardò poi serio quando disse di conoscere tutto di lui, e spalancò gli occhi ancora di più quando si mise a parlare delle mutande. E la cosa è alquanto inquietante, quindi spero proprio che tu davvero non sappia tutto questo disse con fare serio. Sapeva per certo che lei conoscesse tutto di lui, tranne le mutande indossate ovviamente, ma lo aveva detto tanto per ridere e scherzare un po'. Oltre ad essere un angelo bianco, che fai nella vita? le chiese infine. Stavolta toccava a lui conoscere cose di lei e sapere tutto ciò che c'era da sapere.
view post Posted: 6/8/2012, 18:16 ;set fire to the rain - Università
:DerekMontgomery:
Probabilmente era stato un po' maleducato a risponderle così, ma in fondo non sapeva cosa fare, cosa dire nè cosa pensare. Gli si era presentata lì di fronte, di punto in bianco e chiamandolo per nome. Lì per lì si era impaurito e stupito, ma non appena aveva pronunciato le parole "angelo bianco" aveva iniziato a capire qualcosa, e tutto iniziava ad avere più senso. Non pensava di avere bisogno di un angelo bianco, in fondo erano una vera scocciatura, le sarebbe stata sempre dietro, avrebbe giudicato i suoi movimenti e lo avrebbe giudicato in qualunque cosa. Sperava solo che lei non si sarebbe comportata così, non ce la poteva fare. Si vabbè so chi è un angelo bianco.. rispose accennando un sorriso. Stava iniziando a sciogliersi un pò, era il caso che lo facesse dato che avrebbe dovuto passare con lei parecchio tempo probabilmente. Quindi da oggi sono sotto la tua ala? le chiese interrogativo, con un sorriso e con espressione leggermente perplessa. Da una parte avere qualcuno che lo protegesse faceva comodo, alla fine essere uno stregone aveva i suoi lati negativi. Primo tra tutti era il fatto di combattere contro il male, ed era una cosa parecchio pericolosa, sicuramente. Sorrise poi alle sue parole. Potrei definirti anche io così..dipende da come ti comporterai con me gli disse scherzando. Si era sentito di darle subito confidenza, era molto meglio e poi anche lei se l'era presa con lui, per cui, perchè non farlo? E' inutile che io mi presenti.. sai chi sono le rispose, alludendo al fatto che pochi secondi prima l'aveva chiamato per nome e cognome.
view post Posted: 4/8/2012, 23:38 ;set fire to the rain - Università
:DerekMontgomery:
Dopo la sua domanda, la ragazza gli sorrise e Derek continuò a fissarla, senza capire il motivo della sua presenza lì, del perchè lo avesse bloccato in mezzo al corridoio dell'università e cosa ancora più importante: perchè lo conosceva? Ascoltò poi le sue parole in risposta alla domanda del ragazzo. Continuò ad essere molto misteriosa, come se nascondesse un segreto ed effettivamente era così, anche lui ne aveva uno bello grosso. L'essere stregone era una cosa ch nessuno sapeva, solitamente i suoi genitori e i suoi "colleghi", quindi diciamo che più o meno era in grado di capire quando una persona mentiva oppure no. Dopo qualche secondo la ragazza gli afferrò un polso e lo condusse in una sala vuota. Non riuscì a dimenarsi, era stata così veloce che non aveva neanche avuto il tempo di realizzare cosa stesse accadendo. Una volta giunti nella sala la moretta si presentò dicendo il suo nome e aubito dopo si ritrovò, dopo meno di un secondo, con lei sul tetto dell'edificio. Rimase di sasso quando gli comunicò che era il suo angelo bianco, da quel momento. Aveva studiato qualcosa di quelle creature ma non ne aveva mai incontrata una dal vivo. il mio cosa? disse con aria dubbiosa, anche se sapeva perfettamente cosa fosse, aveva capito. chi l'ha deciso? chiese di nuovo particolarmente curioso. Sicuramente, una volta a casa, avrebbe chiesto qualche chiarimento a sua madre. Voleva capire. meglio così diretto.. Rapido e indolore rispose alla ragazza con un lieve sorriso. La cosa bela era che era felice di avere lei come angelo bianco, ma allo stesso tempo rosicava perchè pur volendo, non sarebbe mai potuto siccedere nulla tra una strega e il suo angelo bianco. Sprecata, dato che era così bella.
view post Posted: 4/8/2012, 18:49 ;set fire to the rain - Università
:DerekMontgomery:
Quella mattina la lezione era stata infinita, il professore aveva parlato tre ore ininterrottamente, senza fare alcuna pausa e lui era del tutto distrutto, anche se in quel momento dire distrutto era dire poco. Era stanco morto e l'unica cosa che in quel momento voleva fare era andare a casa, buttarsi sotto la doccia e sdraiarsi sul letto a non fare nulla e ad oziare. Sperava davvero che non gli capitasse nessun innocente da salvare in quel momento, era talmente stanco che non sarebbe stato minimamente di aiuto e probabilmente avrebbe anche peggiorato le cose. Non appena il professore disse "Ok ragazzi.." Derek si alzò immediatamente dato che quello parole di solito erano seguite da un "per oggi basta.." e significava solo una cosa: la lezione era finalmente finita. Uscì quindi dall'enorme aula salutando i suoi amici quando si ritrovò una ragazza affianco. Sobbalzò leggermente spaventato, dato che era leggermente sovrappensiero e la guardò con espressione corrucciata ed alzando un sopracciglio quando disse il suo nome e il suo cognome. La quadrò. Non gli sembrava di conoscerla anzi, era sicuro non di non averla mai vista. E tu saresti..? chiese alla ragazza guardandola. Non era da maleducati, semplicemente era pura curiosità, dato che una ragazza, per lui sconosciuta, gli si era avvicinata chiamandolo per nome. Perchè lei lo conosceva e lui non conosceva lei? Dilemma. Sperava solo che la ragazza rispondesse a questo suo dubbio. E sentiamo.. parlami di cosa? gli chiese infine, per poi incrociare le braccia al petto. Non sapeva minimamente cosa volesse e perchè fosse lì, la cosa di cui era certo era che fosse una ragazza bellissima, non c'era alcun dubbio.
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