;Losing my religion, privata

"Si non ti esaltare troppo...i demoni possono anche rubarti i poteri sai, alcuni ne sono capaci, quindi se ti sottraggono la rigenerazione... bye bye...ecco perchè devi imparare a prenderli a calci e pugni e a preparare pozioni esplosive" le spiegò in breve. Alla tua lista di aggettivi aggiungici "GUASTAFESTE" gli disse di rimando dopo aver ascoltato le sue parole. Sinceramente avrebbe combattuto fino allo sfinimento se si fosse presentata lei l'occasione. Era una ragazza in gamba, sapeva badare a se stessa e il suo passato l'aveva fortificata maggiormente. Non si sarebbe fatta rubare il suo potere dal primo demone spuntato dalla terra. Devi avere fiducia in me. Sò combattere dopo lo.. ehm..dopo una cosa che mi è accaduta qualche mese fa ho iniziato ad allenarmi nelle arti marziali. Non sono Bruce Lee ma comunque ho imparato ad assestare qualche calcio e qualche pugno senza rompermi un'unghia spiegò al ragazzo. Francamente non voleva caricarlo dei suoi ulteriori problemi, quelli non lo riguardavano e in certo senso non dovevano riguardarlo. Era stato carino ad aiutarla e sinceramente non si sarebbe approfittata delle sue buone maniere per assillarlo con la grande storia della sua vita. Ciò che aveva scoperto sui suoi genitori era abbastanza, non gli serviva conoscere altro per il momento. Notò in seguito che finì di bere il suo drink e dopo qualche istante anche il bicchiere di angelo azzurro che aveva tra le mani cominciò a svuotarsi lentamente. Terminato anche lei il suo drink depositò il bicchiere, ormai vuoto, sul tavolino ai piedi del divanetto su cui sedevano. Ti andrebbe di uscire e prendere una boccata d'aria fresca? Qui dentro comincia a fare davvero caldo e ho bisogno di riprendere fiato! chiese successivamente al ragazzo. Il locale aveva cominciato a riempirsi e troppe persone in uno spazio chiuso cominciavano ad infastidirla. Cominciava a mancare perfino lo spazio su cui mettere i piedi e cosi aveva colto l'occasione per chiedere a David di dirigersi verso l'uscita del locale. Magari potevano passare per un'uscita sul retro o qualcosa del genere, giusto per non allontanarsi troppo e rischiare di rifare la fila per entrare..

Perfetto, credo di potermela cavare con le armi e poi..non corro neppure un minimo rischio a causa di quest'ultime disse al ragazzo. Effettivamente cosa poteva succederle nel caso un demone la pugnalasse? Una volta estratto il pugnale dal corpo la ferita si sarebbe rimarginata quindi la sua azione sarebbe stata vana ed insensata. Sicuramente San Francisco era dominata da una bella ondata demoniaca. Aveva visto parecchi telefilm al riguardo e considerando che lei era l'eroina non avrebbe mai avuto un compito facile. Sicuramente la sua vita sarebbe stata molto diversa, si sarebbe dovuta difendere da molti demoni e delle volte avrebbe dovuto anche attaccare lei per prima per evitare di diventare la preda. Si lasciò prendere ancora una volta per mano dal ragazzo e uscì sul retro, seguendolo e facendosi largo tra la folla. Probabilmente chiunque li avessi visti insieme avrebbero frainteso il loro rapporto e la biondina che prima era intento ad osservarlo probabilmente era implosa dalla rabbia. Non appena fu fuori le venne spontaneo chiudere gli occhi e respirare. Finalmente si torna a respirare, dentro era una bolgia infernale aggiunse in seguito voltandosi verso il ragazzo per poi sorridergli.

"Si bhe.. in effetti le lame fanno per te, a pensarci bene sarebbe carino farte tipo Wolverine, estrarle dalle mani, molto più comodo." le disse sorridendo divertito. Si peccato che non sono mai stata un'amante degli ex men, mi spiace deludere le tue aspettative aggiunse lei di rimando dopo aver ascoltato le parole del ragazzo. Era piuttosto isolato il retro del locale inoltre la folla dentro non contribuiva a far sentire un eventuale attacco demoniaco. Pensandoci bene il P3 era un'ottima copertura. Si sentiva osservata in quella posizione e dopo pochi istanti David non fece che sostenere ciò che lei aveva pensato. Qualcun'altro era li con loro. Subito si avvicinò al ragazzo non appena comparve poco distante da loro un uomo. Sembrava un senzatetto visto il suo modo trasandato di vestire ma non appena fu più vicino lo riconobbe subito. Era lo stesso ragazzo che l'aveva osservata nel parcheggio e che aveva tentato di entrare al P3 senza riuscirci. L'aveva seguita e probabilmente aveva percepito la sua natura di Strega. L'unica cosa che non aveva calcolato però era il fatto che lei non era una comune Strega, diciamo solo che quello non era il suo giorno fortunato perché si era scelto la strega sbagliata da aggredire. Lanciò contro di loro una sfera d'energia e fortunatamente riuscirono ad evitarla grazie al potere orbitante di David. Si ritrovò avvinghiata al busto del ragazzo, distesa dietro il cassonetto dei rifiuti. David le diede una fiala di pozione esplosiva e il pugnale di cui tanto le aveva parlato in precedenza. "Pronta?" le chiese in seguito. C'era da chiederlo? Sono nata pronta, prendiamolo a calci! gli disse e in un certo senso sperava che le coprisse le spalle con la sua balestra. Non appena il demone abbassò la guarda, smettendo di attaccare con le sfere di energia, Lydia uscì fuori dal suo nascondiglio e iniziò a correre verso di lui. Il demone le lanciò contro un'altra sfera d'energia che fortunatamente evitò spostandosi verso destra e quando fu abbastanza vicina a quest'ultimo lanciò la fiala contenente la pozione esplosiva. L'esplosione fu di media dimensione e il demone fu sbattuto contro la staccionata mentre Lydia colta alla sprovvista cadde all'indietro atterrando tra i sacchi dei rifiuti.

David orbitò accanto a lei e l'aiutò ad alzarsi dai sacchi della spazzatura. L'atterraggio era stato morbido, almeno per lei, ma la prima regola da tenere a mente era quella di non lanciarsi all'attacco stile Xena principessa guerriera lanciando una pozione esplosiva a distanza ravvicinata o si rischiava di fare la fine di una pizza. Ricevuto, cercherò di ricordarmene in futuro rispose al ragazzo per poi ascoltare il suo piano d'attacco per mettere fine al demone. Era stordito a causa dell'esplosione ma probabilmente si sarebbe rialzato presto, nei film succedeva sempre cosi. Era un pò difficile cercare di eliminare i dannati. Avrebbe dovuto pugnalarlo e cosi attese che David lo combattesse cogliendolo di sorpresa e lo disorientasse portandolo verso di lei. Non appena il demone parve spaventato ed indifeso Lydia fu subito contro di lui e gli piantò la lama del coltello dritta nel torace, all'altezza del cuore. Non appena lo fece il demone esplose e del liquido verde che probabilmente avrebbe dovuto essere sangue le investì le mani. Maledizione! disse osservandosi le mani sporche del sangue verdastro del demone. Non me lo avevi detto però che fosse un lavoro dannatamente sporco! aggiunse rivolta verso David. Avrebbe voluto piangere, quel sangue era tremendamente appiccicoso, sembrava vernice, e non appena David le fu vicino le prese il volto con entrambe le mani sporcandogli le guance. Questo è per non avermi avvisata ma comunque siamo una grande squadra non trovi?! concluse dandogli il cinque con la mano.

"E' uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo" la informò E chissà perché la cosa non mi stupisce affatto! ripose. Ovviamente non la mandavano in cerca di unicorni, il suo lavoro ora era quello di fare a pezzi i demoni proteggendo gli innocenti di San Francisco ma rabbrividiva al pensiero di doversi sporcare sempre con il loro sangue appiccicoso da salamandra gigante. Spero solo che non sporchino tutti in questo modo! aggiunse in seguito in riferimento al sangue. Ormai ce l'aveva completamente sulle mani e nel vedere le guance di David inevitabilmente scoppiò a ridere. Ricambiò il suo cinque con la mano e successivamente, orbitando , la bloccò alle spalle e le sporcò la faccia con il sangue del demone. In circa due minuti erano diventati paragonabili a Shrek e Fiona. Questo è stato molto scorretto da parte tua aggiunse sorridendo cercando a stento di pulirsi il viso. "Siamo una bella squadra in effetti" le disse David in seguito appoggiandosi contro il muro per riprendere fiato. Lo raggiunse appoggiandosi al muro a sua volta per poi sorridere. Sono d'accordo, a quando il prossimo demone? chiese in seguito in tono scherzoso

Fortunatamente David le tolse il sangue di dosso con un semplice incantesimo che sicuramente avrebbe tenuto a mente per il futuro. Quel tipo di magia era sempre utile e tornava proprio al caso suo, che sporcava vestiti come se niente fosse. Il vestito che indossava costava una fortuna e per comprarlo per poco suo padre non le tagliava le carte di credito minacciandola perfino di farle chiudere il suo fondo fiduciario. Non avrebbe mai e poi mai rinunciato al suo fondo fiduciario, specie perché erano soldi suoi e solo lei poteva averne il completo accesso. E' rassicurante il fatto che non tutti i demoni esplodano e si trasformino in una massa indistinta di sangue verde una volta pugnalati disse sorridendo al ragazzo Ti va di rientrare oppure vuoi aspettare ancora? chiese lui in seguito, ora per lo meno erano presentabili e poi Lydia aveva affrontato il suo primo demone e non ci teneva proprio ad attendere i rinforzi di quest'ultimo. Era li per svagarsi e anche se ogni tanto le piaceva concedersi un pò di sano divertimento ciò non escludeva il fatto che la sua essenza di strega veniva fuori casualmente ed inaspettatamente. Magari David era un tipo a cui piaceva ballare, non poteva saperlo visto che praticamente di lui conosceva davvero poco, ma una cosa la sapeva: restare li fuori ad attendere l'arrivo di altri demoni era poco saggio e assolutamente insensato. Non avrebbero dovuto salvare il mondo da soli e soprattutto non avrebbero dovuto salvare il mondo quella notte. Rientrare sarebbe stato meglio, per entrambi.

"Bhe dovrò darti l'invito ad edizione limitata quando suoneranno qui le bands" le disse dopo essere orbitati nel magazzino. Esiste davvero un invito ad edizione limitata? Non faresti meglio a darmi un pass per il backstage quando ci sono i concerti? disse in risposta alle parole del ragazzo. Il P3 era davvero un bel locale, le piaceva particolarmente e quella non sarebbe stata di certo la sua ultima visita, inoltre visto che David era il barista avrebbe comunque avuto un motivo più che giustificabile per tornare a fargli visita. Posso farti una domanda? chi ti ha insegnato ad utilizzare i tuoi poteri? gli chiese successivamente. Alla fine lui si era accorto che lei era una Strega ma qualcuno se n'era accorto allo stesso modo con lui? Chi aveva insegnato lui tutto quello che c'era da sapere sul mondo magico? Quello di cui il ragazzo era a conoscenza non si basava su delle semplici nozioni estrapolate da wikipedia. C'era qualcuno che lo aveva guidato, non poteva essere altrimenti, ma voleva saperlo dal ragazzo stesso.

Rientrarono nel locale e ovviamente la gente non se n'era andata vista ormai l'ora tarda, anzi..era aumentata, era aumentata considerevolmente e Lydia stranamente si stupì della cosa. Aveva lottato contro un demone e la cosa non l'aveva turbata ma al contrario non riusciva a capacitarsi della massa considerevole che il P3 aveva richiamato quella sera. Raggiunse David su un divanetto e ascoltò la risposta alla domanda che gli aveva posto. "Bhe... è stato difficile, non avevo nessuno che mi insegnasse, quindi per un po' ho fatto tutto da solo... è stato...duro... però poi sono arrivate Piper, Phoebe e Paige, loro gestivano il P3, e sono streghe.. le più potenti... mi hanno dato una mano e qualche anno fa alla fine Piper mi ha adottato..sono la mia famiglia adesso....e poi c'è mio fratello Drake.. lui è... bhe una testa calda. sai.. in realtà esiste persino una scuola di magia, dove le streghe che hanno appena scoperto i loro poteri vanno per imparare ad usarli... ti ci porterò a seguire qualche lezione" le disse. Quindi era stato adottato da una Strega che oltre ad essere la proprietaria del P3 era anche una delle tre streghe più potenti. Buono a sapersi.
Mi piacerebbe conoscere tuo fratello e la tua famiglia e ovviamente vorrei tanto visitare la scuola di magia magari frequentare qualche lezione potrebbe essermi d'aiuto per incrementare i miei poteri spiegò. Fondamentalmente aveva bisogno di esercitarsi. Il suo potere non era un potere "attivo" bensì era un potere "passivo". Non poteva spostare oggetti o far saltare in aria qualcosa e senza un pò di esercizio e un degno allenamento la rigenerazione poteva solo curargli le ferite inferte dai demoni. Ciò che voleva evitare lei era che i demoni le infliggessero le ferite, al contrario voleva essere lei la prima a distruggerli. Improvvisamente il suo cellulare iniziò a squillare. Era il centro di riabilitazione in cui aveva portato sua madre e cosi rispose..Pronto..si sono Lydia, come posso aiutarla?...Ancora?!..Va bene arrivo il prima possibile! disse per poi riattaccare. Sperava che l'avessero ascoltata vista la musica di sottofondo e il baccano delle persone presenti all'interno del locale. Grazie della serata David ma ora devo proprio andare. Mia madre sta avendo un pò di problemi e .. ha bisogno di me. Ci vediamo presto! gli disse per poi dirigersi verso l'uscita.