| 'Ehi ..' le sorrisi brevemente, prima porgendole la guancia e, successivamente, allungandole un braccio intorno al collo. Avevo appena attaccato. La piccola, intanto, ancora fra le braccia di mia sorella, si voltò verso di me, regalandomi un tenero sorriso sdentato che non potei far altro che ricambiare con altrettanto contagioso entusiasmo, sfiorandole delicatamente il nasino col dito. 'Penso di saperlo!' le dissi, scoccando una fugace occhiata, complice, a mia nipote, divertita, che me lo confermò con sguardo furbo poco dopo, prima di orbitare fra le mie braccia, e volgendo, contemporaneamente, un sorriso sornione a Piper, che finì, inevitabilmente, per sfociare in un'altra, breve, risata. 'Birichina!' la rimproverai, con fare giocoso, prima di rassicurarla riguardo al sogno che mi aveva riferito 'E la zia l'aiuterà .. non ti farà del male tesoro, non finchè ci saremo noi. Siamo o no tre streghe superpotenti?! le chiesi, cercando di sembrare convincente mentre fingevo una breve esultanza. Con quali poteri? questo ancora non lo sapevo. Non mi era dato saperlo, ma non potevo fare a meno di chiedermelo. Li avrei mai riavuti? senza mi sentivo quasi 'nuda', privata di qualcosa che era nel mio DNA fin dal giorno in cui ero nata e, dunque, parte di me. Di ciò che ero, e che mi era stata negata. Senza, come avrei potuto aiutare le persone? Mi costrinsi a non pensarci, e a farmi 'rinsavire' fu, dinuovo, la mia adorata nipotina, che mi porgeva, con le sue minuscole manine, il tanto agoniato regalo, che aveva preparato con tanto amore e tanta premura la sera prima. Il disegno, mostrava la casa e diversi figure, che per lei erano sicuramente 'persone', dai lineamenti poco riconoscibili. Quando mi indicò uno dei tanti omini, l'unico, fra l'altro, con la testa esageratamente enorme, lunghi tentacoli e il corpo sproporzionato in confronto al resto, dicendomi 'guarda questa sei tu!', non potei fare a meno di complimentarmi con lei, intenerita, come mai prima d'ora da un simile gesto. 'E' meraviglioso, tesoro ..' le dissi, sfoderando un'enorme, dolce sorriso. Ero sincera. 'ma, entrate ..' suggerì, poi, invitandole a seguirmi dentro. Non avevo dimenticato le buone maniere. L'avevo, semplicemente, scordato. Che scortese!
|