Posts written by Jay‚

Sorrise ascoltando le sue parole circa il fratello maggiore. Era un tipo decisamente raccomandabile insomma (xD) ma ad ogni modo era meglio togliere il disturbo. Sua madre aveva bisogno di lei. Prima di raggiungere l'uscita però David la raggiunse e l'afferrò per un braccio. "Aspetta Lydia, se è urgente posso orbitarti la io e lasciatri da sola, se la mia presenza ti imbarazza, poi quando hai finito e vuoi andare a casa basta che mi chiami al cellulare e ti riorbito ancora" le disse successivamente e scoppiò a ridere ascoltando quelle parole. Non sei il mio taxi David e non ho mai pensato che potessi diventarlo. Ti ringrazio del pensiero ma non ti userò come mezzo di trasporto, te lo assicuro. Ho la mia macchina parcheggiata nel parcheggio davanti al locale e poi mia madre se la caverà. Ha avuto una delle sue crisi di identità ma probabilmente perché ha trovato una bottiglia di vodka lasciata incustodita e l'infermiera mi ha chiamata allarmata perché non fa altro che ripetere il mio nome. spiegò al ragazzo per poi sorridere. Non preoccuparti e anzi..benvenuto nel mondo di Lydia. Correre da un capo all'altro della città è all'ordine del giorno per me. Ci vediamo domani concluse per poi fargli l'occhiolino.

Rientrarono nel locale e ovviamente la gente non se n'era andata vista ormai l'ora tarda, anzi..era aumentata, era aumentata considerevolmente e Lydia stranamente si stupì della cosa. Aveva lottato contro un demone e la cosa non l'aveva turbata ma al contrario non riusciva a capacitarsi della massa considerevole che il P3 aveva richiamato quella sera. Raggiunse David su un divanetto e ascoltò la risposta alla domanda che gli aveva posto. "Bhe... è stato difficile, non avevo nessuno che mi insegnasse, quindi per un po' ho fatto tutto da solo... è stato...duro... però poi sono arrivate Piper, Phoebe e Paige, loro gestivano il P3, e sono streghe.. le più potenti... mi hanno dato una mano e qualche anno fa alla fine Piper mi ha adottato..sono la mia famiglia adesso....e poi c'è mio fratello Drake.. lui è... bhe una testa calda. sai.. in realtà esiste persino una scuola di magia, dove le streghe che hanno appena scoperto i loro poteri vanno per imparare ad usarli... ti ci porterò a seguire qualche lezione" le disse. Quindi era stato adottato da una Strega che oltre ad essere la proprietaria del P3 era anche una delle tre streghe più potenti. Buono a sapersi.
Mi piacerebbe conoscere tuo fratello e la tua famiglia e ovviamente vorrei tanto visitare la scuola di magia magari frequentare qualche lezione potrebbe essermi d'aiuto per incrementare i miei poteri spiegò. Fondamentalmente aveva bisogno di esercitarsi. Il suo potere non era un potere "attivo" bensì era un potere "passivo". Non poteva spostare oggetti o far saltare in aria qualcosa e senza un pò di esercizio e un degno allenamento la rigenerazione poteva solo curargli le ferite inferte dai demoni. Ciò che voleva evitare lei era che i demoni le infliggessero le ferite, al contrario voleva essere lei la prima a distruggerli. Improvvisamente il suo cellulare iniziò a squillare. Era il centro di riabilitazione in cui aveva portato sua madre e cosi rispose..Pronto..si sono Lydia, come posso aiutarla?...Ancora?!..Va bene arrivo il prima possibile! disse per poi riattaccare. Sperava che l'avessero ascoltata vista la musica di sottofondo e il baccano delle persone presenti all'interno del locale. Grazie della serata David ma ora devo proprio andare. Mia madre sta avendo un pò di problemi e .. ha bisogno di me. Ci vediamo presto! gli disse per poi dirigersi verso l'uscita.

"Bhe dovrò darti l'invito ad edizione limitata quando suoneranno qui le bands" le disse dopo essere orbitati nel magazzino. Esiste davvero un invito ad edizione limitata? Non faresti meglio a darmi un pass per il backstage quando ci sono i concerti? disse in risposta alle parole del ragazzo. Il P3 era davvero un bel locale, le piaceva particolarmente e quella non sarebbe stata di certo la sua ultima visita, inoltre visto che David era il barista avrebbe comunque avuto un motivo più che giustificabile per tornare a fargli visita. Posso farti una domanda? chi ti ha insegnato ad utilizzare i tuoi poteri? gli chiese successivamente. Alla fine lui si era accorto che lei era una Strega ma qualcuno se n'era accorto allo stesso modo con lui? Chi aveva insegnato lui tutto quello che c'era da sapere sul mondo magico? Quello di cui il ragazzo era a conoscenza non si basava su delle semplici nozioni estrapolate da wikipedia. C'era qualcuno che lo aveva guidato, non poteva essere altrimenti, ma voleva saperlo dal ragazzo stesso.

"Non ne sarei così sicuro, anche perchè non sai cosa io sono in grado di fare..sono bionda, ma non scema.." disse Billie e istintivamente Lydia tossicchiò in modo ironico. Aveva i suoi dubbi al riguardo ma ad ogni modo accolse volentieri la pausa offerta da Billie. Era frustrante dopo un pò cercare di sfotterla, specie perché dopo pochi minuti neppure dava più soddisfazione. Sebbene poi avesse fatto finta di non sentire le sue parole rivolte all'uomo appena entrato nel bagno degli uomini prese il suo numero di cellulare e il numero di Josh. "Allora, io devo scappare ma comunque vi lascio il mio numero..così possiamo incontrarci al più presto per insegnarti tutto quanto..preparati carta e penna. E non scherzo!". Sorrise ascoltando le parole della ragazza. Perfetto ora è sicuro che non ci libereremo più di te avendo il tuo numero aggiunse con sarcasmo prima che Billie se ne andasse. Successivamente anche Josh disse di dover andare in Ospedale. A quanto sembrava studiava anche lui Medicina, un punto decisamente a suo favore. Ci sentiamo presto allora, anche io avrei delle faccende da sbrigare e sono tremendamente in ritardo. Fai attenzione ai tuoi poteri e cerca di non abbagliare nessuno! concluse sorridendo per poi uscire dallo Starbucks e andarsene in direzione della Millennium Tower di San Francisco.

Fiuuuuuuuu, Josh fortunatamente aveva acconsentito a farsi aiutare e a comprendere meglio la faccenda della Stregoneria. Già si vedeva costretta ad inseguirlo per le strade di San Francisco e francamente non aveva alcuna intenzione di rincorrerlo con i suoi tacchi alti quindi in un certo senso era stato un bene che le avesse ascoltate e soprattutto comprese. "Tesoro, non preoccuparti della mia vita sentimentale e comunque io a differenza tua non sono una schizzofrenica che allontana un bel ragazzo soltanto perchè la fissa..cos'è ti vergogni? E fidati..per fortuna non esisti solo tu.." le disse Billie e istintivamente sorrise, probabilmente non avrebbero mai smesso di punzecchiarsi a vicenda. Lydia era permalosa di suo e a quanto sembrava neppure Billie ci scherzava in fatto di permalosità. Dovresti apprezzare il fatto che qualcuno come me si sia interessato alla tua vita sentimentale. Io ho allontanato Josh perché mi sono sentita in imbarazzo nell'essere osservata con insistenza ma sembra che a qualcuno di mia conoscenza stia "rodendo" particolarmente perché un bel ragazzo guardava me. Che posso farci io se le racchie bruttine come te neppure le guardano?! disse di rimando a Billie. Ovviamente in tono ironico e scherzoso. Non credeva che fosse brutta, affatto, ma il fatto di irritarla e mandarla in escandescenza la divertiva troppo. Era diventato un pò il suo nuovo passatempo personale il "Far arrabbiare Billie". Forte comunque il tuo trucchetto con le mani, chiudi sempre la porta a chiave in quel modo quando sei a casa?! Tu si che sai come tener prigioniero un uomo! continuò sorridendo. "bhe ti assicuro che se qualcuno mi attaccasse anche se non li controllo eprfettamente riuscirei a friggerlo senza problemi.. mi preoccupano più i danni a quello che mi circonda" disse successivamente Josh. Tranquillo imparerai a canalizzare meglio i tuoi poteri con l'aiuto del tuo angelo bianco, dobbiamo solo capire chi è rispose lui sorridendo. Ragazze... ptee smetterla di bisticciare ? è così che pensate di darmi una mano ? no perchè allora tanto vale che vi frigga entrambe continuò Josh subito dopo. Friggendo lei faresti un favore all'umanità. Mai pensato di poterlo fare? Io soprattutto te ne sarei eternamente grata rispose ironicamente sorridendo appena. "State tenendo a mente che siete nel bagno degli uomini vero ?" ascoltando quelle parole sbarrò gli occhi. Era davvero entrata nel bagno dei ragazzi? Quel posto sudicio e pieno di batteri patogeni? Non riusciva davvero a crederci. Non ricordarmelo..è già abbastanza imbarazzante la cose! concluse per poi avvicinarsi allo specchio sistemarsi per un istante i lunghi capelli rossi ed uscire. Li avrebbe aspettati fuori, non aveva intenzione di restare li dentro un minuti di più. Avvicinandosi all'uscita un uomo grasso con una canottiera senza maniche la guardò in modo strano, come se fosse meravigliato dal fatto che fosse uscita dal bagno degli uomini. Era finita la carta igienica in quello delle donne..non è come sembra! si lasciò sfuggire per poi attendere che i due piccioncini uscissero.

Fortunatamente David le tolse il sangue di dosso con un semplice incantesimo che sicuramente avrebbe tenuto a mente per il futuro. Quel tipo di magia era sempre utile e tornava proprio al caso suo, che sporcava vestiti come se niente fosse. Il vestito che indossava costava una fortuna e per comprarlo per poco suo padre non le tagliava le carte di credito minacciandola perfino di farle chiudere il suo fondo fiduciario. Non avrebbe mai e poi mai rinunciato al suo fondo fiduciario, specie perché erano soldi suoi e solo lei poteva averne il completo accesso. E' rassicurante il fatto che non tutti i demoni esplodano e si trasformino in una massa indistinta di sangue verde una volta pugnalati disse sorridendo al ragazzo Ti va di rientrare oppure vuoi aspettare ancora? chiese lui in seguito, ora per lo meno erano presentabili e poi Lydia aveva affrontato il suo primo demone e non ci teneva proprio ad attendere i rinforzi di quest'ultimo. Era li per svagarsi e anche se ogni tanto le piaceva concedersi un pò di sano divertimento ciò non escludeva il fatto che la sua essenza di strega veniva fuori casualmente ed inaspettatamente. Magari David era un tipo a cui piaceva ballare, non poteva saperlo visto che praticamente di lui conosceva davvero poco, ma una cosa la sapeva: restare li fuori ad attendere l'arrivo di altri demoni era poco saggio e assolutamente insensato. Non avrebbero dovuto salvare il mondo da soli e soprattutto non avrebbero dovuto salvare il mondo quella notte. Rientrare sarebbe stato meglio, per entrambi.

E brava Billie. Con il riassunto della faccenda "Stregoneria" se l'era cavata egregiamente anche se francamente lei avrebbe evitato la parte in cui da sola la ragazza si era fatta il "mazzo". Davvero in passato era andata in giro con una parrucca e un vestito aderente? Che orrore. Credeva che essere strega equivaleva a non avere gusto nel campo della moda per caso? A lei personalmente non le era passato per l'anticamera del cervello di conciarsi da paladina della giustizia con un completino di lattice in stile Catwoman ma ad ognuno le proprie stranezze. Ciò che dice Billie è vero, te lo assicuro. Noi possiamo davvero darti una mano ma se rifiuti ciò che sei potrebbe esserti fatale questa faccenda. Potresti essere aggredito da un demone cosi su due piedi e non ne usciresti vincitore ignorando le tue doti. Per questo devi fidarti di noi, è pericoloso aggirarsi per le strade di San Francisco se sei un innocente figuriamoci se sei uno Stregone totalmente ignaro dei tuoi poteri. aggiunse cercando di far capire al ragazzo la pericolosità di tutta quella storia. Non poteva ignorare la propria identità. Lei anche ci aveva provato all'inizio e non era stata una decisione saggia. E..chiedile di uscire una volta chiarita tutta questa faccenda. E' evidente che ha serie difficoltà nel trovarsi un uomo! disse al ragazzo in tono scherzoso dopo aver notato che Billie gli avesse tenuto la mano per rassicurarlo. "Al momento non sono un grande fan del Team streghe... ma visto che sparare luce nei luoghi pubblici potrebbe diventare un problema... accetto il vostro aiuto" ascoltando quelle parole Lydia sorrise entusiasta. Grande,non te ne pentirai e per tua informazione dovresti essere un fan sfegatato del team streghe soprattutto perché io sono la strega più bella che c'è in circolazione concluse sempre in tono scherzoso fingendo di vantarsi..o forse no! (xD)

"E' uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo" la informò E chissà perché la cosa non mi stupisce affatto! ripose. Ovviamente non la mandavano in cerca di unicorni, il suo lavoro ora era quello di fare a pezzi i demoni proteggendo gli innocenti di San Francisco ma rabbrividiva al pensiero di doversi sporcare sempre con il loro sangue appiccicoso da salamandra gigante. Spero solo che non sporchino tutti in questo modo! aggiunse in seguito in riferimento al sangue. Ormai ce l'aveva completamente sulle mani e nel vedere le guance di David inevitabilmente scoppiò a ridere. Ricambiò il suo cinque con la mano e successivamente, orbitando , la bloccò alle spalle e le sporcò la faccia con il sangue del demone. In circa due minuti erano diventati paragonabili a Shrek e Fiona. Questo è stato molto scorretto da parte tua aggiunse sorridendo cercando a stento di pulirsi il viso. "Siamo una bella squadra in effetti" le disse David in seguito appoggiandosi contro il muro per riprendere fiato. Lo raggiunse appoggiandosi al muro a sua volta per poi sorridere. Sono d'accordo, a quando il prossimo demone? chiese in seguito in tono scherzoso

Billie prima che il ragazzo potesse andarsene chiuse la serratura con il suo potere e si rivolse a lei dicendo: "Per un po' nessuno verrà a darci disturbo..". Aveva cambiato atteggiamento nei suoi riguardi scoprendo che fosse una Strega o si stava sbagliando di grosso? Ad ogni modo fece una cosa sensata, forse l'unica da quando era entrata in quello Starbucks. Eseguì l'incantesimo su Billie e sembrava avesse funzionato. Si voltò verso di lei definendola adorabile e fu subito circondata da una luce rossa. Il tuo definirmi adorabile è insensato. Io sono sempre adorabile ribatté a sua volta ma l'importante era che l'incantesimo avesse funzionato. Che Billie non la trovasse adorabile poco le importava. In quel momento avevano altro a cui pensare: Josh, che sembrava confuso e al tempo stesso spaventato dei suoi poteri. Ci era passata, qualche giorno fa quando aveva scoperto di essere una strega e aveva scoperto quindi i suoi poteri aveva reagito alla stessa maniera. Certo lei non aveva della luce che le usciva dai palmi delle mani ma ad ogni modo era stata spaventata da se stessa. "Ok... andrò oltre il mio scietticismo e farò finta per qualche minuto di credervi... Billie...parla... hai dieci minuti per parlare e restare verde come dice Lydia, dopo di che farò esplodere quella porta e me ne andrò di qui ok ? inizia" disse in seguito Josh rivolto verso la biondina. Non c'è bisogno di utilizzare questo atteggiamento. Non siamo qui per attaccarti, io almeno non ho intenzione di farlo, mentre lei a giudicare dai venti minuti in cui l'ho conosciuta sarebbe capace di tutto ma non è questo il punto. Siamo qui per aiutarti! concluse..

David orbitò accanto a lei e l'aiutò ad alzarsi dai sacchi della spazzatura. L'atterraggio era stato morbido, almeno per lei, ma la prima regola da tenere a mente era quella di non lanciarsi all'attacco stile Xena principessa guerriera lanciando una pozione esplosiva a distanza ravvicinata o si rischiava di fare la fine di una pizza. Ricevuto, cercherò di ricordarmene in futuro rispose al ragazzo per poi ascoltare il suo piano d'attacco per mettere fine al demone. Era stordito a causa dell'esplosione ma probabilmente si sarebbe rialzato presto, nei film succedeva sempre cosi. Era un pò difficile cercare di eliminare i dannati. Avrebbe dovuto pugnalarlo e cosi attese che David lo combattesse cogliendolo di sorpresa e lo disorientasse portandolo verso di lei. Non appena il demone parve spaventato ed indifeso Lydia fu subito contro di lui e gli piantò la lama del coltello dritta nel torace, all'altezza del cuore. Non appena lo fece il demone esplose e del liquido verde che probabilmente avrebbe dovuto essere sangue le investì le mani. Maledizione! disse osservandosi le mani sporche del sangue verdastro del demone. Non me lo avevi detto però che fosse un lavoro dannatamente sporco! aggiunse rivolta verso David. Avrebbe voluto piangere, quel sangue era tremendamente appiccicoso, sembrava vernice, e non appena David le fu vicino le prese il volto con entrambe le mani sporcandogli le guance. Questo è per non avermi avvisata ma comunque siamo una grande squadra non trovi?! concluse dandogli il cinque con la mano.

"Si bhe.. in effetti le lame fanno per te, a pensarci bene sarebbe carino farte tipo Wolverine, estrarle dalle mani, molto più comodo." le disse sorridendo divertito. Si peccato che non sono mai stata un'amante degli ex men, mi spiace deludere le tue aspettative aggiunse lei di rimando dopo aver ascoltato le parole del ragazzo. Era piuttosto isolato il retro del locale inoltre la folla dentro non contribuiva a far sentire un eventuale attacco demoniaco. Pensandoci bene il P3 era un'ottima copertura. Si sentiva osservata in quella posizione e dopo pochi istanti David non fece che sostenere ciò che lei aveva pensato. Qualcun'altro era li con loro. Subito si avvicinò al ragazzo non appena comparve poco distante da loro un uomo. Sembrava un senzatetto visto il suo modo trasandato di vestire ma non appena fu più vicino lo riconobbe subito. Era lo stesso ragazzo che l'aveva osservata nel parcheggio e che aveva tentato di entrare al P3 senza riuscirci. L'aveva seguita e probabilmente aveva percepito la sua natura di Strega. L'unica cosa che non aveva calcolato però era il fatto che lei non era una comune Strega, diciamo solo che quello non era il suo giorno fortunato perché si era scelto la strega sbagliata da aggredire. Lanciò contro di loro una sfera d'energia e fortunatamente riuscirono ad evitarla grazie al potere orbitante di David. Si ritrovò avvinghiata al busto del ragazzo, distesa dietro il cassonetto dei rifiuti. David le diede una fiala di pozione esplosiva e il pugnale di cui tanto le aveva parlato in precedenza. "Pronta?" le chiese in seguito. C'era da chiederlo? Sono nata pronta, prendiamolo a calci! gli disse e in un certo senso sperava che le coprisse le spalle con la sua balestra. Non appena il demone abbassò la guarda, smettendo di attaccare con le sfere di energia, Lydia uscì fuori dal suo nascondiglio e iniziò a correre verso di lui. Il demone le lanciò contro un'altra sfera d'energia che fortunatamente evitò spostandosi verso destra e quando fu abbastanza vicina a quest'ultimo lanciò la fiala contenente la pozione esplosiva. L'esplosione fu di media dimensione e il demone fu sbattuto contro la staccionata mentre Lydia colta alla sprovvista cadde all'indietro atterrando tra i sacchi dei rifiuti.

Perfetto, credo di potermela cavare con le armi e poi..non corro neppure un minimo rischio a causa di quest'ultime disse al ragazzo. Effettivamente cosa poteva succederle nel caso un demone la pugnalasse? Una volta estratto il pugnale dal corpo la ferita si sarebbe rimarginata quindi la sua azione sarebbe stata vana ed insensata. Sicuramente San Francisco era dominata da una bella ondata demoniaca. Aveva visto parecchi telefilm al riguardo e considerando che lei era l'eroina non avrebbe mai avuto un compito facile. Sicuramente la sua vita sarebbe stata molto diversa, si sarebbe dovuta difendere da molti demoni e delle volte avrebbe dovuto anche attaccare lei per prima per evitare di diventare la preda. Si lasciò prendere ancora una volta per mano dal ragazzo e uscì sul retro, seguendolo e facendosi largo tra la folla. Probabilmente chiunque li avessi visti insieme avrebbero frainteso il loro rapporto e la biondina che prima era intento ad osservarlo probabilmente era implosa dalla rabbia. Non appena fu fuori le venne spontaneo chiudere gli occhi e respirare. Finalmente si torna a respirare, dentro era una bolgia infernale aggiunse in seguito voltandosi verso il ragazzo per poi sorridergli.

"Te vedi di farti gli affari tuoi che so io cosa intendevo dirgli..va a farti un giro, dottoressina.." le disse quella Billie. Era idiota o cosa? Era sempre più convinta che quella fosse un caso senza speranza. L'unica ragione per cui si era intromessa era per evitare che quel ragazzo la facesse a pezzi. In caso non se ne fosse accorta le stava ringhiando contro ma per una ragazza in astinenza da sesso probabilmente era facile confondere le azioni del ragazzo con un tentativo di corteggiamento. Si avvicinò lui e gli sussurrò perfino qualcosa di indistinto nell'orecchio. Vista l'espressione di lui non c'erano dubbi, probabilmente gli aveva detto "Che ne dici di illuminare il mio corpo con le tue mani inaugurando questo bagno pubblico?". Squallida com'era, ci si poteva aspettare di tutto da lei. "No ascolta...avrei ancora potuto crederti se mi avessi detto che sono un cazzo di mutante... ma una strega ? no mi spiace davvero, il cappello a punta non fa per me" esordì Josh. Ah allora era quello ciò che gli aveva detto la cara Billie. Il suo cervellino continuava a fare sempre più danni ma almeno per il momento sapeva che entrambi avevano dei poteri e quello di Billie non comprendeva il tatto nel rimorchiare un uomo. Complimenti a Billie insomma..in due minuti non solo aveva rivelato ad un potenziale stregone di essere una strega, esponendosi, le aveva anche dato della pazza quando l'unica ad essersi comportata come tale era solo lei. Ancora non aveva capito che Josh non si sarebbe appartato con lei? Era cosi dura di comprendonio?. Stregone. Nella nostra lingua ci sono ancora i generi e a meno che tu non abbia le tette non puoi essere definito "Strega" disse con sarcasmo. Ad ogni modo la "pazza" anche è una strega e visto il tuo comportamento da irresponsabile nel giudicarmi dovresti ringraziare che non ti trasformi in un rospo aggiunse guardando Billie. Josh per quanto volessi che l'idiota in questione stesse mentendo ti sta dicendo la verità. A primo impatto ti ho scambiato per un demone ed è per questo che ti ho rincorso ma a quanto sembra non hai ancora il pieno controllo dei tuoi poteri di conseguenza sei uno stregone. Puoi non fidarti di me o di lei ma siamo delle streghe anche noi e abbiamo dei poteri te lo assicuro continuò in seguito. Quel ragazzo non si sarebbe fidato di loro se non avessero cercato di collaborare per metterlo al corrente dei fatti. Uno stregone che rifiutava i suoi poteri o comunque sotto shock avrebbe potuto mettersi in pericolo. Si ricordò infine dell'incantesimo che David le aveva fatto fare per capire se stesse mentendo o meno, quello che avrebbe circondato la persona di luce verde se avesse detto la verità. Ti porterò un esempio pratico con un incantesimo, se Billie sta mentendo verrà circondata da una luce rossa, se invece è sincera sarà circondata da una luce verde spiegò al ragazzo per poi recitare l'incantesimo prima che quest'ultimo uscisse dal bagno, sperava solo che funzionasse. Almeno Josh avrebbe creduto ad entrambe.

Un segnale che mi illumini il sentiero
per distinguere
chi mi dice il falso
da chi mi dice il vero

"Si non ti esaltare troppo...i demoni possono anche rubarti i poteri sai, alcuni ne sono capaci, quindi se ti sottraggono la rigenerazione... bye bye...ecco perchè devi imparare a prenderli a calci e pugni e a preparare pozioni esplosive" le spiegò in breve. Alla tua lista di aggettivi aggiungici "GUASTAFESTE" gli disse di rimando dopo aver ascoltato le sue parole. Sinceramente avrebbe combattuto fino allo sfinimento se si fosse presentata lei l'occasione. Era una ragazza in gamba, sapeva badare a se stessa e il suo passato l'aveva fortificata maggiormente. Non si sarebbe fatta rubare il suo potere dal primo demone spuntato dalla terra. Devi avere fiducia in me. Sò combattere dopo lo.. ehm..dopo una cosa che mi è accaduta qualche mese fa ho iniziato ad allenarmi nelle arti marziali. Non sono Bruce Lee ma comunque ho imparato ad assestare qualche calcio e qualche pugno senza rompermi un'unghia spiegò al ragazzo. Francamente non voleva caricarlo dei suoi ulteriori problemi, quelli non lo riguardavano e in certo senso non dovevano riguardarlo. Era stato carino ad aiutarla e sinceramente non si sarebbe approfittata delle sue buone maniere per assillarlo con la grande storia della sua vita. Ciò che aveva scoperto sui suoi genitori era abbastanza, non gli serviva conoscere altro per il momento. Notò in seguito che finì di bere il suo drink e dopo qualche istante anche il bicchiere di angelo azzurro che aveva tra le mani cominciò a svuotarsi lentamente. Terminato anche lei il suo drink depositò il bicchiere, ormai vuoto, sul tavolino ai piedi del divanetto su cui sedevano. Ti andrebbe di uscire e prendere una boccata d'aria fresca? Qui dentro comincia a fare davvero caldo e ho bisogno di riprendere fiato! chiese successivamente al ragazzo. Il locale aveva cominciato a riempirsi e troppe persone in uno spazio chiuso cominciavano ad infastidirla. Cominciava a mancare perfino lo spazio su cui mettere i piedi e cosi aveva colto l'occasione per chiedere a David di dirigersi verso l'uscita del locale. Magari potevano passare per un'uscita sul retro o qualcosa del genere, giusto per non allontanarsi troppo e rischiare di rifare la fila per entrare..

"Senti se proprio devi allenarti, un giorno di questi ti porterò in un posto dove si trovano dei demoni ogni tanto, almeno sarai sotto al mia supervisione, cerca di evitare altri accoltellamenti per ora" le disse e subito un sorriso entusiasta si dipinse sulle sue labbra. Non poteva chiedere di meglio. Non vedo l'ora di iniziare l'allenamento! disse cercando di contenersi. Poteva quasi abituarsi a quella faccenda della stregoneria. Il tutto faceva molto Buffy, la cacciatrice di vampiri, ma se doveva andare a caccia di demoni tanto valeva darsi da fare e imparare le regole. Nessuno meglio di David avrebbe potuto insegnarle i trucchi del mestiere quindi si, era decisamente entusiasta di iniziare. "Non ne avevo idea, insomma anche se avessi guardato nei tuoi ricordi non avrei potuto comunque capirlo, direi che siamo stati fortunati ad incontrarci in simili circostanze. Sono fatto così... ho la sindrome del buon samaritano.... bhe solo da qualche anno, prima ero decisamente la persona peggiore del mondo... ma si sa...quando ce l'hai con il mondo non guardi in faccia niente e nessuno" rispose lei. Si probabilmente hai ragione, hai la sindrome del buon samaritano ma dopo tutto ciò che mi è accaduto oggi faccio davvero fatica ad immaginarti come la persona peggiore di questo mondo. Non sò cosa tu abbia passato ma in un certo senso sono contenta che tu sia riuscito a superarlo e ad essere la persona che sei oggi, altrimenti io avrei continuato ad ignorare i miei poteri. E' grazie a te se oggi sono consapevole di essere una Strega quindi forse è stato un bene il fatto che tu abbia cominciato a guardare in faccia le persone mettendo da parte il tuo risentimento aggiunse in seguito per poi bere un'altra sorsata del suo drink poggiando la cannuccia alle labbra.