Posts written by Jay‚

view post Posted: 25/7/2012, 14:08 Holding on or letting go - Altri Luoghi
:LydiaMartin:
"E tu cosa ne sai di cosa mi occupo? Sentiamo! E comunque, sentiamo visto che sei di Medicina..cosa pensi che sia? Eh? Sentiamo!" le disse Billie. Ma sei davvero cosi idiota di tuo oppure ci fai anche uno sforzo? Come posso sapere di cosa si tratta se non esce dal gabinetto. Tu e la furbizia non credo proprio che andiate di pari passo. Quasi quasi formulo una diagnosi alla porta, sai com'è sembra sbiadita la verniciatura le rispose per poi rivolgerle un sorrisetto sarcastico. Era davvero un geniaccio la bionda. "Josh, fidati..io so cosa ti sta capitando..ci sono passata anche io..esci e ti posso spiegare tutto..ma prima di tutto, calmati..concentrati e respira a fondo. Più sei in ansia o sotto stress..quella luce..non va via..respira ed espira..concentrati.." continuò Billie. Ah davvero ci era capitata anche lei? Le si erano illuminate le mani in passato? Dubitava che potesse essere una demone quell'antipatica e ad esser sincera dubitava perfino che potesse essere una Strega. Insomma..lei era una strega, una strega era diversa..era tosta. Una strega non si limitava a dirgli "Respira", poteva consigliarle una seduta di Agopuntura se proprio avesse voluto farlo rilassare. Roba da non credere. Più passava del tempo accanto a quella ragazza più desiderava ardentemente che il ragazzo si trasformasse in qualcosa di demoniaco e l'aggredisse. Avrebbe dovuto per forza considerarla un'innocente? Per lei avrebbe fatto volentieri uno strappo alla regola, lasciandola sbranare. Poi ascoltò la ragazza parlare della luce, l'aveva vista anche lei a quanto sembrava ma prima che potesse anche semplicemente chiederle dei chiarimenti Josh uscì dal gabinetto, le fissò entrambe e poi si rivolse a Billie in tono minaccioso. Perfetto ci mancava soltanto che ora la uccidesse, se il ragazzo era un demone avrebbe assistito ad un omicidio. Sono sicura che lo ha detto solo per farti sentire meglio, non intendeva dire nulla. Non è cosi Billie? disse cercando di salvare la biondina da quella situazione. Chi glielo aveva fatto fare!
view post Posted: 25/7/2012, 13:23 ;Losing my religion - P3
:LydiaMartin:
"Lydia sono felice che ti senta più a tuo agio con questa cosa, ma preferirei che non ti ferissi per mettere alla prova il tuo potere, insomma, se dovessimo venire attaccati dai demoni avrai più di un occasione per farlo.. ma .. non così..." le disse visibilmente preoccupato. Tranquillo David, non devi preoccuparti per me. Sò badare a me stessa e poi se non mi spingo fino ad un determinato livello di sopportazione del dolore non potrò mai conoscere i limiti del mio potere. Come posso fronteggiare dei demoni se non conosco neppure i poteri che potrei usare contro di loro?. rispose al ragazzo. Ok, magari aveva sbagliato il metodo. Avrebbe dovuto evitare di ferirsi da sola ma che altro avrebbe potuto fare? Il suo potere era davvero particolare e avrebbe dovuto imparare in fretta ad usarlo per potersi difendere. Lei non era come David, non aveva avuto anni di esperienza alle spalle e battaglie vinte in precedenza contro il mondo demoniaco. Lei era stata catapultata in quel mondo all'improvviso e se presto non fosse stata in grado di inserirvici sarebbe probabilmente morta al primo scontro. Però hai ragione. Non farò più dei tentativi da sola aggiunse in seguito. Si sarebbe limitata alla teoria lasciando la pratica da una parte, almeno per il momento. Posso chiederti perché tanta premura nei miei confronti? Insomma..all'ospedale non mi conoscevi eppure sei rimasto per curarmi la ferita alla gamba. Sei una specie di mio angelo custode forse? Sapevi già che potevo essere una Strega o l'hai capito successivamente? chiese curiosa.
view post Posted: 24/7/2012, 19:41 ;Losing my religion - P3
:LydiaMartin:
David la prese per mano, un gesto che sinceramente un pò la imbarazzò. Dal suo ultimo ragazzo ne era passato di tempo prima che qualcuno l'avesse presa per mano ma non voleva dare l'impressione a David di essere una ragazza "facile". Si conoscevano da solo quella mattinata e anche se probabilmente avevano molte cose in comune e da condividere forse non era pronta ad avere una relazione. Insomma non voleva lasciarsi trascinare dal fatto di essere una strega quando sei mesi fa era stata vittima di uno stupro. Non era una condizione facile,da superare con leggerezza. Le sarebbe tanto piaciuto superarla con facilità ma sfortunatamente per lei forse non era pronta ad altre relazioni per il momento. Ad ogni modo si lasciò portare al divanetto del privé, non vi era mai stata prima d'ora e si sentiva quasi una celebrità nel suo piccolo. "Ah potresti avere ragione, ma per questa sera sono tutto tuo, da quello che ho visto viene qui da ormai quattro o cinque sere, se ho fatto colpo posso trovarla anche domani..sempre che non ti uccida come già stà facendo con lo sguardo" le disse e le venne istintivamente da sorridere alle parole del ragazzo. Sono sopravvissuta ad un tritarifiuti, ad un coltello da cucina trapiantato nel torace, ad una scheggia di vetro nella gamba e all'incisione di un bisturi sul palmo della mano. Io mi rigenero, quella biondina anche volendo non può uccidermi,credimi. Corri più rischio tu a starmi vicino di quanto in realtà ne corra io accanto a lei. concluse sorridendo divertita. Poteva quasi abituarcisi a quella storia dei poteri, aveva sicuramente i suoi vantaggi!
view post Posted: 24/7/2012, 19:31 Holding on or letting go - Altri Luoghi
:LydiaMartin:
La biondina, quella Billie la raggiunse subito nel bagno degli uomini, a quanto pare non voleva proprio che il ragazzo restasse solo con lei. Non si rendeva conto che era ridicola? Dava a lei della bambina ma era il classico esempio di "bue che dice cornuto all'asino". La sua cottarella adolescenziale per un ragazzo appena incontrato era a dir poco patetica. Non aveva una vita sessuale molto attiva a quanto sembrava. Scusa ma sarebbe meglio che tu uscissi..non si sente bene.. le disse. Dio quanto non la sopportava, era il genere di ragazza con cui al liceo neppure avrebbe mai parlato. Scusa ma sarebbe meglio che uscissi tu.. da quando sei una crocerossina? Io studio Medicina quindi se non si sente bene credimi che sono la persona più indicata per assisterlo, al contrario di qualcun'altro. disse rispondendo con un tono di saccenza alla ragazza. Si permetteva anche di dirle cosa avrebbe dovuto fare, roba da matti. Sapeva tenere a bada quella situazione. Se il ragazzo fosse stato un demone lo avrebbe affrontato ma per quanto desiderasse che lui non lo fosse da un lato desiderava che spaventasse a morte quell'antipatica e la facesse scappare via. Era insopportabile e anche invasiva per giunta, un'accoppiata che non riusciva proprio a tollerare. "Perchè invece non uscite entrambe, stò bene, ho solo, bisogno di un'attimo di tregua" disse poi il ragazzo all'interno di uno dei gabinetti. Avanti esci di li..fammi dare solo un'occhiata magari posso aiutarti disse in seguito al ragazzo avvicinandosi alla porta.
view post Posted: 24/7/2012, 19:15 ;Losing my religion - P3
:LydiaMartin:
"oh ma le mie priorità sono perfettamente equilibrate sai, al momento devo finire qui, poi divertirmi per questa sera, poi domani devo fare il babysitter alla mia sorellina ed evitare che teletrasporti oggetti ovunque per casa" le disse sorridendo. Accidenti che ragazzo impegnato, con tutte queste responsabilità quasi mi stupisco del fatto che tu sappia ancora trovare del tempo per divertirti! disse a sua volta dopo aver ascoltato le sue parole. I suoi problemi riguardavano principalmente la sua università, fortunatamente per lei non aveva sorelle minori in grado di far orbitare oggetti. Grazie disse in seguito prendendo il drink dalle mano del ragazzo per poi berne una sorsata dalla cannuccia. "L'ananas l'ho messo solo perchè sei tu, sappilo" le disse successivamente Oh beh..comunque dovevi farti perdonare quindi era il minimo che potessi fare dopo avermi tagliuzzata in uno sgabuzzino questa mattina disse sorridendogli nuovamente. "Bene, ancora un mezz'ora e ho finito il turno, poi sono libero" disse lei divertito. Bene allora puoi andare a rimorchiare, c'è quella biondina di sopra che non riesce a staccarti gli occhi di dosso. Probabilmente hai fatto colpo,fatti sotto tigre! aggiunse in seguito sorridendo per poi fargli l'occhiolino. Era vero, quella ragazza non aveva fatto altro che guardarlo e probabilmente si sentiva perfino minacciata dalla sua presenza li. Il fascino da sexy barista, cosi come si definiva lui, aveva fatto colpo con quella ragazza. Forse allora non aveva tutti i torti a definirsi attraente.
view post Posted: 24/7/2012, 18:34 Holding on or letting go - Altri Luoghi
:LydiaMartin:
"Amici..allora, io non me la sento più di bere un cappuccino così buono e delicato in mezzo a voi due..quanti anni avete? Una ventina..eh? Sembrate due bambini..non mi interessa entrare nella vostra faccenda quindi non mi ci mettere in mezzo..grazie..". Era ufficiale. La biondina era anche peggio del simpaticone al suo fianco, probabilmente le piaceva anche visto come lo guardava ma ad ogni modo esisteva al mondo gente con dei gusti discutibili. Se quella ragazza era amante dell'orrido non era affar suo. Non mi sembra che nessuno ti abbia messo in mezzo a nessuna faccenda comunque fa come vuoi, sinceramente non ti ho chiesto un giudizio sulla situazione che si è creata rispose a tono. Cioè prima ti fai scortare fino al suo tavolo, vicino a quello del ragazzo tra l'altro, come se fosse l'unico tavolo in tutto il locale e poi, non contenta, te ne vai ad un altro dicendo di non voler essere messa in mezzo. Ci si era messa da sola in mezzo, avrebbe potuto non avvicinarsi se odiava i climi di tensione tra persone. "Scusami, magari tu hai i tuoi problemi e un individuo del genere può disturbare la tua quiete interiore..ma comunque, fidati..i*******i di meno perché la vita è bella.." continuò la biondina. Ok cominciava a perdere la pazienza. Scusami tu ma come diavolo ti permetti di giudicarmi e di uscirtene con frasi fatte dal genere "la vita è bella"?. Io faccio ciò che voglio e mi inc**** quante volte voglio. Ho i miei problemi a cui pensare e tu pensa ai tuoi piuttosto. Sei qui da due minuti e tra l'altro ti permetti anche di offendere dandomi della bambina, ma ci conosciamo? le disse. Spiacente cocca ma non sei nella posizione più giusta per giudicare Lydia Martin. "Ok, bhe siamo bravi a far perdere la pazienza alle persone, comunque io sono Josh, ti chiedo scusa per prima, probabilmente mi sono svegliato male io oggi" le disse il ragazzo intervenendo a sua volta. Sospirò appena e gli rispose Già, probabilmente sono stata troppo suscettibile. Io sono Lydia e sono mortificata per prima, davvero!. successivamente giurò di aver visto la mano del ragazzo illuminarsi. Che cos'era quella luce? chiese incredula e subito vide il ragazzo correre in direzione del bagno maschile. Che fosse stato un demone? Bene era arrivato il momento di prenderlo a calci. Lasciò di corsa il tavolo raggiungendo la porta del bagno maschile. Non riusciva a credere di dover entrare in un luogo simile ma non aveva altra scelta. Spalancò la porta e una volta dentro si guardò attentamente attorno. Dove diavolo si era nascosto?
view post Posted: 24/7/2012, 18:16 Bonjour! - Welcome
Benvenutissima :) io già la conosco, ve l'ho portata praticamente io xD
view post Posted: 24/7/2012, 18:15 ;Losing my religion - P3
:LydiaMartin:
. "ah ah, come se non avessi capito che il sexy barista ce l'ha davanti". Rise ascoltando quelle parole. Tu sei il classico ragazzo che avrebbe bisogno di rivedere le sue priorità gli disse sorridendo. "Guarda che è inutile guardare nella folla per nascondere il fatto che hai occhi per me" le disse. Si certo nei tuoi sogni è probabile che sia cosi aggiunse di rimando sorridendo al ragazzo. Era sfacciato, un pò come lei d'altronde, e al contrario di molte altre persone non la infastidiva minimamente nei suoi atteggiamenti. "Wooo... calma adesso, mi fa piacere che tu abbia accettato questa cosa della magia, ma non fartel diventare un'ossessione, sarò felice di ascoltare ogni tua teoria e vaneggiamento, domani, fuori da un luogo dove la noia è bandita, cosa ti servo, donna" le disse in seguito. Ok, sono contenta che questa faccenda della magia ci permetta comunque di svolgere una vita "quasi" normale. Già mi vedevo barricata in casa ad intrattenermi con pozioni e sfere di cristallo fino agli ottant'anni aggiunse sorridendogli. Comunque prendo un angelo azzurro tanto per restare in tema concluse infine
view post Posted: 24/7/2012, 17:27 Holding on or letting go - Altri Luoghi
:LydiaMartin:
Ok, era ufficiale, non avrebbe mai più messo piede in quello Starbucks finché avrebbe vissuto a San Francisco. Non solo era frequentato da villani che ti osservavano con insistenza anche il proprietario del posto era caratterizzato da un'invadenza inaudita. Non aveva nulla contro quella ragazza, neppure la conosceva, ma non era normale che qualcuno la facesse entrare e la facesse sedere al suo tavolo solo perché era da sola. Se lei avesse preso delle sedie per dei suoi amici? Se stesse aspettando qualcun'altro? Villani, ignoranti, plebaglia..ecco cos'erano!
No, si figuri non c'è problema la sua pupilla può sedersi tranquillamente disse al proprietario del posto sorridendogli con sarcasmo. Tanto i suoi soldi non li avrebbe più rivisti neppure in cartolina! Ora cosa avrebbe dovuto fare, fare amicizia con la tipa appena arrivata? Poteva essere un'idea ma lei preferiva fare amicizia in altri modi e soprattutto con persone che non le fossero state imposte. era un peccato perché sembrava anche una tipa apposto solo che la situazione non era delle migliori e quel viscidone al tavolo accanto non faceva nulla per migliorare le cose. "uuu...ci siamo svegliate con la luna storta vedo... no grazie, ho un elenco di cose decisamente poiù desiderabili come regalo, senza offesa" le disse di rimando dopo la sua affermazione. In realtà mi sono svegliata benissimo, sono le persone come te che contribuiscono a rendermi la Luna storta. Peggio per te comunque, dubito che qualsiasi altro regalo posso essere desiderabile quanto lo sono io ma non mi stupirei se una persona inquietante come te possa trovare desiderabile una bambola gonfiabile presa in un volgare sexy shop..senza offesa! disse di rimando mentre le sue labbra si incurvarono in un sorrisetto soddisfatto e sarcastico. Amava quando con le sue doti oratorie riusciva a mettere in difficoltà qualcuno. Mai lasciarsi ingannare dall'apparenza, Lydia poteva sembrare delicata quanto un fiore ma sapeva pungere peggio di un'ape. attenta...morde aggiunse in seguito il ragazzo rivolto alla biondina che si era seduta accanto a lei. Non dargli ascolto. Mi sta fissando da circa un quarto d'ora e probabilmente pagherebbe ad essere al tuo posto. Mai fidarsi di un uomo del genere soprattutto se mangia una Brioche disse con complicità rivolta verso la ragazza. Che gioco pensava di fare il biondino? In due minuti ,se solo avesse voluto, avrebbe messo tutti in allarme da Starbucks. A chi credeva avrebbero creduto alla povera ragazza molestata o al tizio solitario che beveva un cappuccino da solo in un tavolo isolato? Era diabolica quando voleva, ne era consapevole. "Grazie di avermi ospitata..il locale è un po' affollato.." le disse la ragazza mentre Lydia era intenta a specchiarsi con l'applicazione contenuta sul suo telefono cellulare. Lo specchio era qualcosa di eccezionale. Non sembrava avessi altra scelta ma comunque non c'è bisogno di ringraziarmi. Ne il tavolo ne tanto meno il locale mi appartengono. Ti confesso che mi piacerebbe possederli per mangiare schifezze ma ti garantisco che non sono di mia proprietà quindi diciamo che il caso è chiuso! concluse sorridendo sincera alla ragazza
view post Posted: 24/7/2012, 17:08 ;Losing my religion - P3
:LydiaMartin:
Non conosceva i ragazzi che per il momento affollavano la pista da ballo e il resto del locale ma sperava di vedere David il più presto possibile. Voleva raccontargli delle sue scoperte e sebbene sapesse che Wikipedia non fosse troppo attendibile come fonte voleva comunque comunicargli quanto avesse scoperto sui suoi poteri. Si guardò attorno ancora un istante. Alcune persone la guardavano come fosse un fenomeno da baraccone ma probabilmente la stavano solo osservando per curiosità visto che era stata l'ultima ad entrare. Da quando aveva scoperto di essere una Strega aveva cambiato totalmente prospettiva e sembrava che tutti la osservassero come fosse un fenomeno da baraccone. Alla fine notò David dietro il bancone e quest'ultimo le fece un gesto con la mano per farsi vedere. Si fece dunque largo tra la folla nel tentativo di raggiungerlo e in pochi istanti fu subito di fronte al bancone. Hey straniero, come te la passi? Il sexy barista è già arrivato? gli disse con sarcasmo per poi scoppiare a ridere dopo aver finto di cercare tra la folla il barista sexy di cui David le aveva parlato. Non sai quante cose ho scoperto. Non hai neanche idea di quanto io sia formidabile sul computer e ho elaborato un po' di teorie che devi assolutamente ascoltare aggiunse i seguito totalmente euforica. Gliene avrebbe parlato con più calma ma per il momento forse era meglio che cercassero entrambi di divertirsi come fossero dei ragazzi normali. La storia della magia era forte ma questa non avrebbe dovuto loro impedire di divertirsi visto che avevano solo vent'anni.
view post Posted: 24/7/2012, 14:49 Holding on or letting go - Altri Luoghi
:LydiaMartin:
Era incazzata nera con se stessa e anche con gli altri ma probabilmente non sarebbe stata Lydia Martin se non fosse stata incazzata con il resto del mondo e con ogni singolo essere vivente sulla faccia del pianeta. Se ne stava per i fatti suoi. Era una piuttosto solitaria da un pò di tempo a quella parte e stare con altra gente prettamente normale non la faceva sentire a proprio agio. Cominciava a sperimentare i propri poteri giorno dopo giorno e cominciava a credere di essere diventata una sorta di sadica autolesionista. Per riprendere un anello cadutole accidentalmente nello scarico del lavandino, ovviamente collegato al tritarifiuti, aveva immerso la sua mano all'interno di quest'ultimo prima che fosse troppo tardi al fine di recuperarlo. Le si erano spezzate tutte le dita, il dolore era stato lancinante, e quando aveva estratto la mano l'anello neppure riusciva a scorgersi in quell'involucro di sangue eppure il tutto si era rigenerato e la sua mano non era mai stata meglio. Si era anche pugnalata al torace con un coltello da cucina ma , quando aveva estratto la lama, la ferita prima che potesse accorgersene si era richiusa. Non poteva morire, era come se il suo potere potesse soggiogare la morte in ogni momento ed era forte in un certo senso ma per quanto sarebbe durato? In che modo sarebbe potuta morire in modo definitivo? Era forse immortale ora? A quelle domande non sapeva rispondere quindi si limitò ad ordinare un cappuccino e un muffin al cioccolato quando improvvisamente si rese conto di essere osservata da un ragazzo biondo nel tavolo accanto al suo. Che fosse stato un demone? Non poteva saperlo ma ad ogni modo la inquietava. Se vuoi posso regalarti una mia foto per Natale! gli disse con sarcasmo sorridendo tra se e se compiaciuta. Al mondo, secondo Lydia, vi erano due tipi di persone: i lupi e le pecore, quello che mangia e quello che viene mangiato. Non c'era bisogno di sapere a quale categoria appartenesse la signorina Martin.
view post Posted: 24/7/2012, 14:24 ;Losing my religion - P3
:LydiaMartin:
Era caduta nell'occhio del ciclone, o meglio, era stata spinta al suo interno senza poter fare nulla per evitarlo. Quella mattina aveva scoperto di essere una Strega e di potersi rigenerare da sola, a quanto sembrava quello era il suo potere e la cosa l'aveva sconvolta, letteralmente. Aveva svolto delle ricerche su internet una volta tornata a casa dall'ospedale e aveva scoperto delle caratteristiche di quello che avrebbe dovuto essere il suo "dono" in modo più dettagliato. Sperimentarlo era abbastanza pericoloso e da irresponsabili. Vi erano dei rischi ovviamente. Avrebbe dovuto spingersi quasi oltre i limiti non immaginabili del dolore stesso per vedere fino a che punto avrebbe potuto curarsi e Lydia era decisamente sicura sulla decisione da intraprendere. Probabilmente se quello era il suo potere non poteva sapere neppure se esistesse un modo per ucciderla. Era praticamente inarrestabile e qualunque cosa le fosse accaduta lei ne sarebbe uscita senza neppure riportare un graffio. Era spaventoso sotto certi aspetti ma per il momento non voleva concentrarsi troppo sugli aspetti tecnici del suo potere. Quella sera si sarebbe incontrata con il suo "amico" David al P3. Ora come ora era l'unica persona che volesse realmente vedere perché meglio di chiunque altro avrebbe potuto capirla ed aiutarla con il suo "problema". Il P3 era pazzesco. Uno dei locali più in voga a San Francisco. Era sempre strapieno di persone e oltre ad ascoltare buona musica dal vivo si potevano bere degli ottimi drink. Si era messa in tiro per la serata, indossava un vestito decisamente particolare e parcheggiò in un parcheggio poco distante dal locale in questione la sua auto sportiva. Non vi erano molte macchine, di conseguenza trovò subito un posto per la sua decappottabile grigia metallizzata e chiuse le portiere con il piccolo telecomando incorporato nella chiave. Avanzò in direzione del locale quando improvvisamente ebbe come l'impressione di essere osservata da un tizio in una macchina, parcheggiata in circa due posti di differenza dalla sua auto. Si guardò attorno senza dare troppo a vedere che fosse spaventata, magari era solo una sua sensazione ma con la storia dei demoni David l'aveva parecchio impressionata. Una volta giunta all'ingresso del locale diede il nominativo al buttafuori e quest'ultimo la fece entrare liberamente. David le aveva consigliato di parlare di lui e sebbene avesse pensato all'inizio che fosse un trucco per impressionarla alla fine si era rivelato essere funzionale. Entrò senza troppi problemi saltando la fila ma quale locale si sarebbe lasciato sfuggire una ragazza come lei? Neppure il P3 avrebbe potuto farlo. Discese la scalinata con la classe e la raffinatezza che la contraddistinguevano e si guardò attorno alla ricerca di un volto conosciuto. Nel frattempo udì il buttafuori discutere con un tizio che Lydia riconobbe subito come il tizio del parcheggio. Che la stesse pedinando? Bah..ormai non sapevano più come attaccare bottone, prima l'aveva osservata con insistenza e ora l'aveva seguita fino al P3. Che tipo!
Fortunatamente per lei quel ragazzo non era riuscito a superare il buttafuori e ad entrare nel locale senza saltare la fila, era salva almeno per il momento.

Edited by ~poison¿ - 24/7/2012, 15:57
view post Posted: 24/7/2012, 12:51 Holding on or letting go - Altri Luoghi
:LydiaMartin:
Sembrava essere trascorso un solo istante da quando se n'era andata via. Da quando aveva lasciato la sua casa, sua madre e suoi amici per scappare in Texas dai suoi nonni, senza tra l'altro averli avvisati del suo arrivo. Erano passati due mesi da quando quell'essere ripugnante aveva fatto crollare il suo mondo con una sola azione e ormai nei suoi confronti non provava più neppure tanta rabbia, solo una profonda compassione. Era legato quasi magicamente alla pessima persona che era e sebbene avesse cercato di cambiare nulla avrebbe potuto riscattarlo per ciò che aveva fatto. A nulla erano valsi i suoi tentativi di proteggerlo lasciandolo. A niente erano valse le lacrime di Jackson subito dopo che l'aveva stuprata. Non aveva parlato inizialmente, si era limitato ad osservarla con quei grandi occhi chiari ed i suoi non potevano non riempirsi di lacrime. Era stata dura, per entrambi forse, voleva credere che nonostante avesse abusato di lei avesse ancora una coscienza, ma lei non poteva nemmeno vederlo in faccia. Non era stranamente arrabbiata con lui, o meglio si lo era ma l'aveva perdonato, aveva bisogno di perdonarlo. Ne sentiva la necessità. Bisogno di pace, di calma, di conforto. D'un abbraccio familiare e di un sorriso. Per quanto detestasse ammetterlo gli mancava il ragazzo, gli mancava il vecchio Jackson, erano cresciuti praticamente insieme e le mancava come le mancava il respiro. Simbiotico era la parola giusta che potesse descrivere al meglio il rapporto che avevano prima che lui si trasformasse in un feroce stupratore perché umiliato a causa del suo rifiuto. Non poteva permettersi di vederlo, non doveva sapere che era tornata a San Francisco e soprattutto che una strizzacervelli le avesse proibito di vederlo, e lei come un'idiota temeva ogni giorno di più per la sua incolumità. Che lo arrestassero? Probabile. Che avessero deciso per lui di rinchiuderlo in qualche manicomio? Che fosse giudicato instabile mentalmente? Lei temeva, temeva ognuno di quei risultati. Temeva per lui e per se stessa. Era il suo primo anno all'università quello. Era stata ammessa al corso di laura in Medicina e Chirurgia e aveva scoperto di essere una Strega, per lei stava per iniziare una nuova fase della vita. Probabilmente avrebbe dovuto lasciarsi alle spalle alcuni avvenimenti spiacevoli che hanno caratterizzato la sua vita e ricominciare da ciò che di buono era riuscita a costruire, come le amicizie o lo studio. Non avrebbe destabilizzato nuovamente il suo animo. Non sarebbe fuggita dai suoi problemi rifugiandosi in Texas dai suoi nonni. Era stata dinanzi alla prigione, un solo passo in avanti e sarebbe stata al suo interno. Uno indietro ed avrebbe potuto lasciarsi tutto alle spalle. Aveva un groppo sullo stomaco che le impediva di parlare e cosi si voltò e si diresse in direzione del centro della città urtando di tanto in tanto qualche pedone. Erano sempre stati così tanti? Non ricordava tutta quella gente dall'ultima volta che si era recata in quella strada, si sentiva del tutto succube di quel luogo, priva di ogni difesa. Sospirò, entrando dentro da Starbucks. Sospirò ancora, sedendosi ad un tavolo vuoto. Avrebbe dovuto solo vederlo, ma in un certo senso era questo ciò che temeva.
view post Posted: 24/7/2012, 12:02 Ogni regola sembra avere un’eccezione - San Francisco Memorial
:LydiaMartin:
Tranquillo, non avevo intenzione di rivelarlo ad anima viva anche perché ad esser sincera non saprei neppure da dove cominciare. disse sorridendo al ragazzo. Sicuramente non si sarebbe presentata alle persone dicendo "Hey ciao, io sono Lydia e sono una Strega. Una strega buona, ovviamente, non di quelle che vanno in giro cavalcando una scopa con il cappello a punta ed il gatto nero a seguito". No, non avrebbe detto a nessuno dei suoi poteri come fosse Batman in fondo. Anche gli eroi non rivelavano la loro identità. "Ok adesso dobbiamo davvero andare a lezione questa sera se ti va possiamo andare al P3, io sarò li a lavorare come barista per un po', serve sempre un sexy barista" le disse sorridendo. Ah allora potresti presentarmi il sexy barista quando saremo li disse di rimando sfottendolo appena. Ora è meglio andare a lezione, probabilmente non riuscirò a seguire nulla con queste novità in testa ma Anatomia Comparata è l'esame più difficile di questo semestre quindi tanto vale impegnarsi e far vedere al professor Anderson la buona volontà nell'essere presenti. continuò. Ci vediamo al P3 questa sera e non orbitare troppo in mia assenza, intesi? concluse scherzosamente per poi raggiungere la porta che conduceva all'interno dell'ospedale. Fortunatamente le scale doveva discenderle e non salirle e cosi si indirizzò verso la sua aula di Anatomia, pronta per seguire la lezione e nel frattempo immaginare a come sarebbe stata la sua vita ora che era una Strega.
view post Posted: 24/7/2012, 11:39 Ogni regola sembra avere un’eccezione - San Francisco Memorial
:LydiaMartin:
"Esatto ho canalizzato la tua aura, ma non preoccuparti, non ho letto i tuoi ricordi, cerco di evitarlo, sai com'è...privacy" le disse. Ti ringrazio per non averlo fatto. Ci sono molte cose nella mia vita che non vorrei ricordare e soprattutto condividere con altre persone spiegò semplicemente senza scendere troppo nei dettagli. La sua vita diciamo che per il momento era limitata solo a se stessa. Non era una di quelle persone che sentiva il bisogno di raccontarsi agli altri di conseguenza molti dettagli che la riguardavano preferiva tenerseli per se stessa. Dopo aver recitato l'incantesimo rimase per un istante ad osservare David ma non succedeva nulla. Non era diventato ne verde ne tanto meno rosso e cosi sospirò. Non era un Strega, non era stata in grado neppure di fare un semplice incantesimo e anche se faceva vedere al ragazzo di non essere entusiasta di questa sua scoperta, in cuor suo aveva sperato di essere una strega. Aveva sperato con tutte le sue forze di avere dei poteri, di essere parte di qualcosa di "giusto" e di essere..speciale. Successivamente David prese ad illuminarsi, fu circondato da un bagliore di colore verde e nel vedere ciò che era riuscita a fare sorrise soddisfatta. Ce l'ho fatta, sono riuscita a fare l'incantesimo! disse inizialmente con entusiasmo nella voce per poi cercare di contenersi e non dare troppo a vedere a David che in realtà fosse contenta di esserci riuscita. Infine David fece svanire la luce verde che lo circondava. "Allora... adesso ci credi? sei una strega Lydia, e questo è stato il tuo primo incantesimo...come ti senti?" le domandò fissandola negli occhi cosi lo sguardo di Lydia incontrò quello viola e inconsueto del ragazzo che aveva di fronte. Si, ci credo e in un certo senso mi sento bene. Quell'incantesimo è stata una scarica di adrenalina pazzesca, mi sento invincibile! spiegò al ragazzo sorridendo. Grazie ancora, per aver creduto in me quando neppure io l'ho fatto, delle volte sono impossibile, lo riconosco! concluse sorridendogli.
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