T-ti ringrazio gli disse porgendogli le pinzette che teneva tra le mani non appena quest'ultimo accettò di rimuoverle il pezzo di vetro dalla gamba. era fin troppo "strana" quella situazione e ancora più strano era il fatto che avesse ringraziato il ragazzo. Lei non ringraziava mai, non aveva bisogno di essere grata a nessuna persona nella sua vita ma ad ogni modo con il ragazzo lo fece spontaneamente, senza quasi collegare le parole al suo cervello. In un certo senso era stato gentile, avrebbe potuto andarsene e fare finta di niente e invece, con sua sorpresa, era rimasto lì e l'aveva aiutata. Rimase ad osservarlo mentre estraeva la scheggia e contorse appena il volto in un'espressione di dolore quando riuscì a toglierla. Era davvero grande per essere una semplice scheggia tanto che rimase interdetta a contemplarla per alcuni istanti.
"Il paradosso del medico... possiamo operare al meglio sugli altri ma non su noi stessi.... meglio così o ad ogni chirurgo probabilmente verrebbe il complesso di dio" le disse e le strappò perfino una risata.
Fidati, molti di loro convivono già con tale complesso gli risose. Servivano dei punti di sutura, era ovvio, considerando la profondità della ferita. Si limitò a prestare la sua attenzione sulla parte dalla quale era fuoriuscito del sangue e per un istante giurò a se stessa di aver visto i tessuti chiudersi lentamente. La sua mente giocava brutti scherzi..sicuramente era cosi. Si era svegliata presto quella mattina, probabilmente era stanca, e lo spavento le aveva procurato una visione da shock post traumatico. Non c'era da preoccuparsi. Si lasciò mettere i punti senza neppure sentire dolore.
Però..sei bravo sai?! esclamò sorpresa contemplando l'opera del ragazzo una volta ultimata.
Ci vai sempre cosi delicato oppure io sono l'eccezione che conferma la regola? chiese poi con tono scherzoso.
"Comunque, io sono David" le disse porgendole la mano.
Lydia aggiunse a sua volta ricambiando la stretta di mano.
Posso offrirti almeno qualcosa al.. disse in seguito guardandosi attorno alla ricerca di un bar ma notò solo un cartello con le indicazioni per una stanza contenente dei distributori automatici
... Distributore automatico? concluse la frase sorridendo. Era il minimo che potesse fare per sdebitarsi e sebbene non fosse esattamente il tipo da caffè dei distributori automatici se entrambi studiavano medicina avrebbero di certo familiarizzato con la vita da ospedale.