La piccola Mel

Sorrisi quando vidi che Melinda ringraziò sua madre abbracciandole la gamba.
Era davvero dolcissima... Erano stati i suoi versi e le sue marachelle a farmi "ritornare" dall'oblio nel quale ero finito: salvandola da un demone che voleva prenderla avevo ritrovato la mia "missione"...
Allora, piccola, le dissi prendendola tra le braccia, che cosa vuoi fare oggi?

L'ultima volta avevamo giocato a nascondino, ma quando Melinda aveva capito che stavo arrivando aveva iniziato ad orbitare per tutta la città...

Avevo fatto appena in tempo a prendere quella piccola streghetta, prima che tutta la magia fosse scoperta!
Avevo spiegato a Melinda che non doveva orbitare da sola, e le avevo promesso che non avrei detto nulla a Piper...
E sarebbe stato meglio non farglielo sapere, oppure il sottoscritto sarebbe esploso all'istante!

Che ne dici, diciamo a Priscilla e Leonora che arriverà una nuova amica? Potremmo preparare la festa per lei, che ne dici?

Era davvero una piccola streghetta ammaliatrice: i suoi occhioni facevano sciogliere anche i cuori più duri... Eppure io le resistevo, spiegandole di volta in volta che non si poteva avere tutto quanto...
Magari era proprio per quello che le piaceva tanto stare con lo "zio" Drake!

Risi quando la piccola Mel mi chiese di affrettare il passo. Aveva già programmato tutta la nostra giornata, e avrei dovuto fare una capatina alla Scuola di Magia, per andare a salutare Leo.
La presi sulle spalle e iniziai a salire al piano superiore trottando come un cavallo e ascoltandola ridere.
Andammo nella sua stanzetta, tutti i giochi erano - stranamente - ordinati, l'uno affiancato all'altro lungo il muro. Tra tutti spiccavano la sua casa delle bambole, oltre Priscilla e Leonora, che io avevo conosciuto da tanto...

Bene, da chi iniziamo allora?, domandai alla piccola, facendola scendere. Diamo la bella notizia alle nostre amiche?

Mi avvicinai alle bambole e le presi in braccio.

Però devi dirglielo tu, vero? Magari poi ci facciamo aiutare a preparare il thè, che ne dici?

Era una gioia guardarla sorridere.

Mi raccomando Mel, non facciamo orbitare la casa, ok?, le dissi sorridendo...

Non mi dava tregua! Non che mi dispiacesse la sua compagnia, anzi, ma iniziò a parlare tanto in fretta che capivo perché mi dava della lumaca!

Angelina è un nome stupendo, credo che piacerà anche a lei!

Dopo pochi istanti la piccola orbitò del thè dalla cucina.

Ehi... Cosa ti ha detto lo zio Drake sull'orbitazione? Che possiamo andare in cucina a prendere il nostro thè, senza farlo volare per la casa...

Le accarezzai la testa.

Sai che la mamma non vuole che orbiti tutto in giro per casa... E poi anche col raffreddore verrei a trovarti tutti i giorni, piccola!

Mi sedetti e guardai le due bamboline che ci fissavano, e non potei far altro che sorridere ancora.

Hai ragione, Mel, sembra proprio che sorridano... Saranno proprio felici di avere una nuova amica!

Guardai la piccola Mel... Pochi anni prima ero quasi sul punto di avere una famiglia tutta mia...
Distolsi la mente da quei pensieri e tornai a guardare la piccola...

Erano davvero fortunati, Leo e Piper... E lei era fortunata ad avere un fratello come Chris... Chissà che stava combinando il mio migliore amico...

Mi diede il suo disegno, con Villa Halliwell, i suoi fratelli e la cuginetta. La ringraziai con una carezza e bevvi un sorso del thè preparato da Piper.
Non bisogna nascondere le cose alla mamma..., dissi a Mel. Tranne che per il nascondino, altrimenti la mamma riduce lo zio Drake in tanti piccoli pezzettini!

Risi scompigliandole un po' i capelli. Eppure non c'era niente da ridere... Piper mi avrebbe fatto esplodere... E poi avrebbe evocato il mio spirito per far esplodere anche quello... E poi sarebbe arrivata nel limbo, per farmi esplodere ulteriormente... E non so cosa avrebbe fatto... Ma avrebbe continuato in eterno...

E a proposito..., le dissi, guardandola per farmi capire fin da subito. Niente nascondino oggi, capito?, continuai sorridendo. Non possiamo andare in giro orbitando, se qualcuno ci scopre la mamma ci, anzi, mi fa arrivare alle stelle... E poi lo zio Drake non può venire a trovarti... Possiamo andare a trovare papino, però, alla Scuola di Magia, ma solo se orbita lo zio Drake, capito? Ti ci porto io, così evitiamo di orbitare fino a Los Angeles, come l'altra volta... Ci siamo intesi?. La guardai per un po', prima di cambiare espressione in un supplichevole Ti prego...!

Stavamo per orbitare quando il mio "radar" da Angelo Nero sembrò carpire qualcosa. Purtroppo - o per fortuna - la mia metà demoniaca era capace di avvertire il male, quando si presentava, e ciò tornava utile specialmente con Melinda.

Mel, dobbiamo rimandare di qualche momento la visita dal tuo papino, ok?
La presi tra le braccia e la portai accanto all'armadio.

Ricordi quando giochiamo a nascondino qui in casa? Ecco, fa finta che stiamo giocando, resta qui e non muoverti, ok? Devi stare ferma, fino a quando non ti trovano Chris o Wyatt, capito? Lo zio Drake ti ha sempre fatto vincere a nascondino, no?

Non feci in tempo a finire di parlare con la piccola che un demone si materializzò proprio davanti a noi, scagliandoci una sfera d'energia.
Riuscii a rispedirgliela contro con la telecinesi, ma la schivò.

Melinda, stai dietro di me, non muoverti!

Tentai di insinuarmi nella mente del demone ma con pochi risultati. I miei poteri demoniaci erano un tantino arrugginiti.

Con un gesto della mano scagliai il demone fuori dalla stanza. Mi voltai verso Melinda.

Wyatt o Chris, intesi? Se in questa stanza entra qualcuno che non conosci, orbita in camera di mamma e papà e nasconditi, ok?

Uscii dalla stanza e richiusi la porta dietro di me. Mi avventai sul demone e orbitai al piano di sotto.

Questa casa è sempre piena di gente! Quando serve, non c'è mai nessuno!!

La piccola testarda, degna figlia di sua madre e degna nipote delle sue zie, iniziò ad orbitare sul demone qualsiasi oggetto che le capitasse a tiro, compresa la lampada che Paige aveva regalato a Piper per il suo compleanno.

Melinda! Vai via di qui!

Il demone sorrise maligno alla minaccia di Melinda e si preparò a scagliare contro la bambina una sfera di energia.
Con un gesto rapido della mano riuscii a scagliare la sfera altrove e afferrai il demone per la caviglia.

Melinda, fa come ho detto, vai via di qui! ORA!

Il demone mi colpì e fui atterrato nuovamente.

Iniziai a pensare come Melinda allora: puntai al tavolo della sala da pranzo e lo scaraventai verso il demone, bloccandogli l'accesso alle scale.

Brutto figlio di..., guardai la bambina. Melinda, le orecchie!, le dissi, come ogni volta che si dicevano cose che non doveva imparare.

Brutto figlio di p******, fuori di qui!, dissi, scaraventandolo verso l'ingresso.

Lui contrattaccò con delle sfere di fuoco che andarono a colpire il ritratto di famiglia che Piper aveva fatto con Leo e i bambini qualche anno prima.

Perfetto, ora Piper mi ucciderà!

In un attimo il demone scomparve, per riapparire accanto a Melinda.

Melinda, orbita accidenti!, urlai.

Preso, forse, dalla rabbia, mi si materializzò uno dei coltelli di Piper tra le mani.

Ma che diavolo...

Io e te dobbiamo fare un discorsetto, cara Melinda!, dissi, mentre il coltello da cucina di Piper volava verso il demone.

Ora, fa quel che ti dico, capito?

Raggiunsi il demone e urlai Dietro al divano!, dissi mentre atterravo quell'energumeno.

Ora, dimmi, sei impazzito o sei semplicemente stupido?

Lo scagliai contro una parete. Non sai che in casa Halliwell rischi di esplodere non appena vi appari?

Usai ancora la telecinesi, e fu così che il pendolo finì in mille pezzi.

E sai quanto dovrò sborsare per questo ora? Melinda, in cucina!

Non volevo eliminare il demone di fronte alla bambina, non volevo "traumatizzarla"

Su Melinda, dai! Orbita in cucina e aspettami lì! Stesse regole del nascondino!