Damian Reed, Stregone (Buono)

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Flying.Dam
view post Posted on 22/7/2012, 21:43





۞ Damian Reed ۞


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-- © Code † Soul † ; © Gifs tumblr --






۞ Nome e cognome:
Il nome Damian ha dirette origini elleniche.
Il suo corrispettivo greco, Damianos, deriva a sua volta dal verbo damao: significato?
Domare.
Ancora oggi, dopo venticinque anni, Damian si domanda cosa possa aver spinto i suoi genitori a scegliere un nome simile per lui.
Non che non gli piaccia, al contrario, ma il suo carattere... Beh, va detto che tutto è meno che domato o facilmente domabile!
Il tranquillo e banale cognome Reed ha invece origini inglesi.
La sua etimologia, per contrasto, è tutto un programma: abitante di una radura o di un bosco.
No, seriamente, come deve presentarsi alla gente? "Salve, sono un elfo dei boschi, ma non preoccupatevi, sono innocuo e domato!"...
Tra nome di derivazione greca e cognome tipicamente inglese, Damian non riesce a spiegarsi come i suoi genitori (ed entrambe le famiglie Reed e Grant) siano nati e cresciuti negli Stati Uniti, oltre che fedelissimi alla bandiera a stelle e strisce.
Qualche bisnonno, forse?



۞ Identità :
Stregone, consapevole e fiero di esserlo.
Il padre Babbano, pardon, umano e la madre strega sono riusciti nell'ardua impresa di mettere al mondo un figlio dotato di poteri magici.
Far accettare a Martin Reed la magicità -neologismo coniato dal pover'uomo- del figlio, oltre che quella della moglie, è stata un'impresa tutto sommato relativamente facile; riuscire a contenere i poteri di Damian, no.
Non che lui sia lo stregone più potente che abbia mai camminato sulla Terra, per carità: solo che è sempre stato talmente orgoglioso di questa sua caratteristica da volerla sbandierare ai quattro venti, includendo amici, ragazze (oh, a volte queste cose fanno colpo!), insegnanti e via discorrendo.
Il tutto si è tradotto in un accumulo di Incantesimi di Memoria per la sventurata Emma Grant, costretta a farsi in quattro per rimediare ai danni causati dalla lingua lunga del figlio.
Damian, crescendo, ha fortunatamente imparato a tenere nascosto questo suo lato speciale: complice la tenacia di sua madre, l'insistenza di suo padre e l'intervento di Amanda Grant (sorella della madre e, grande sorpresa per lui, strega), Damian ha cominciato anche a studiare i rudimenti della magia e a tentare di controllare il suo potere.
Sa dell'esistenza di demoni e altri esseri malvagi, sa di poter preparare pozioni e lanciare incantesimi, sa di dover difendere i cosiddetti Innocenti.
Teoricamente parlando, è molto preparato.
Per quanto riguarda il lato pratico... Beh, per quello ci sarà tempo!
Oppure no?



۞ Età, data e luogo di nascita:
Damian è nato il 28 maggio del 1987: ciò vuol dire che attualmente ha venticinque anni tondi tondi.
Nato e cresciuto a San Francisco, figlio unico e coccolatissimo, è sempre stato abituato alla realtà tipica delle grandi metropoli: comodità, luoghi di svago, tanta gente da conoscere, frequentare e intrattenere.
Qualcosa dentro di lui, comunque, lo ha sempre spinto ad adattarsi anche alla vita tranquilla e senza fretta dei paesi: forse le sue lontane, e ancora da dimostrare, origini inglesi -Damian è ormai convinto che i suoi bisnonni vivessero in qualche paesino sperduto sulle highlands scozzesi-, forse la sua volontà di non lasciarsi abbattere dalle difficoltà e vincere ogni sfida.
Oppure, cosa assai più probabile, i suoi genitori che da anni pretendono di trascorrere almeno una settimana di vacanza nella ridente cittadina di Blue Diamond, nel Nevada.
Un buco di 282 anime.
Lontano da tutto e da tutti.
Volente o nolente, Damian ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco, scoprendosi comunque adattabile a condizioni di vita meno comode, e convincendosi che tutto ciò sia parte integrante del suo futuro da attore di musical.
Per quanto riguarda l'Inghilterra... Sì, Damian ha sempre desiderato visitarla.
Servono comunque troppi soldi e un buon motivo per farlo, e il ragazzo è al momento sprovvisto di entrambi.



۞ Professione :
Damian ha completato con discreto successo gli studi in psicologia criminale, ma l'illusione di poter trovare nell'immediato un impiego collegato ai suoi studi è svanita da tempo.
Ha svolto diversi lavori, dal cameriere al dog-sitter, dal centralinista al barista, il tutto per guadagnare qualche soldo e riuscire ad ottenere l'indipendenza economica.
Tale missione è riuscita, e da un anno Damian vive da solo in un modesto appartamento alla periferia di San Francisco.
Poi, c'è stato l'incontro fatale.
La musica e il teatro.
Damian ha scoperto un mondo completamente nuovo, una passione inenarrabile per il canto e la recitazione ed un talento niente male, cosa che non ha fatto altro che accrescere il suo già considerevole ego.
Oh, e gli ha anche procurato qualche ingaggio per alcuni spettacoli: niente di serio, niente Broadway, ma comunque si è trattato di esperienze illuminanti e discretamente remunerative per il ragazzo.
Attualmente si esibisce in diversi locali con la sua one-man-band, dal ridicolo nome di "Road to Broad".



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۞ Aspetto fisico :
Damian non ha mai avuto problemi con se stesso, fisicamente parlando.
Il sentirsi ripetere, prima dalla madre e poi, con gli anni, da innumerevoli ragazze, quanto fosse affascinante e carismatico lo ha portato al punto di convincersene completamente.
Gli mancava solo questa ennesima iniezione di autostima...
Non si può comunque negare che sia effettivamente affascinante.
Prima di tutto, ha sempre amato lo sport.
Valvola di sfogo seconda soltanto al canto e alla recitazione, occasione per esibirsi, possibilità di mettersi alla prova in più e più modi: tutto ciò ha sempre affascinato notevolmente Damian.
Per anni ha praticato tennis, pallacanestro, pallavolo e nuoto, mantenendosi in ottima forma.
Ha sempre evitato come la peste le palestre, all'interno delle quali avrebbe rischiato di mandare a farsi benedire la sua autostima e che, tutto sommato, non gli sono mai sembrate paragonabili allo sport.
E' di altezza media, intorno ai 178 cm, anche se a volte avrebbe preferito che i suoi genitori gli donassero qualche centimetro in più e qualche capello in meno.
Ah, i suoi capelli!
Ricci come quelli della madre, scuri come quelli del padre.
Ricrescono ad una velocità impressionante -tanto che Damian si era convinto di essere dotato di quel potere- e sono probabilmente un'entità simbiotica e con vita propria.
L'unico modo per tenerli a bada è utilizzare quantità industriali di gel, nonostante le recriminazioni della madre secondo la quale "Prima o poi ti cadranno uno ad uno".
Capelli a parte, Damian va fiero dei suoi occhi: color nocciola, luminosi ed espressivi, un ottimo accostamento con la sua chioma.
Sa come sfruttare il suo sguardo e ingannare (anche se preferisce il termine "recitare") le persone.
Ha un sorriso smagliante, altra considerazione fatta da più persone e che è ovviamente andata ad incrementare la sua autostima.



۞ Carattere :
Fondamentalmente è un bravo ragazzo.
Anche a scuola non ha mai cercato la lite, preferendo un civile confronto dialettico e crogiolarsi nell'illusione di poter spazzare via chiunque osasse infastidirlo troppo.
E questo porta direttamente al punto dolente della personalità di Damian.
E' teatrale in maniera a volte imbarazzante, fino a sfociare nell'istrionismo più puro con allarmanti punte di egocentrismo.
Ama intrattenere i suoi interlocutori, siano essi un pubblico eterogeneo di un pub o una sfortunata cassiera di un supermarket: va da sé che però, alle volte, la gente sembra non gradire appieno questo suo aspetto esibizionista.
Si passa dunque al DD, ovvero il Damian Depresso, quello che si finge profondamente offeso dalla mancanza di interesse da parte degli altri e si chiude in se stesso, magari con l'I-Pod nelle orecchie e il mondo circostante che cessa di esistere.
Nel complesso, se preso a piccole dosi, è un ragazzo piacevole e interessante, sempre pronto a scherzare e a tirar su di morale chi gli sta attorno.
Sa di avere un faccino angelico e sa come sfruttarlo a dovere.
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Favori, menzogne, conquiste... La lista è lunga!
Di buono c'è che, grazie ai dettami della sua famiglia, è cresciuto seguendo degli ideali di altruismo e rispetto, sebbene il primo caso venga a volte sostituito da un più bieco "do ut des".
Non è molto religioso, ma è convinto che lassù (o laggiù, dipende da come gli gira) ci sia qualcosa che governa e regge tutto quanto.
Ha un buon numero di amici, di cui si considera l'indiscusso leader, e una notevole sfilza di vecchie fiamme alle spalle.
Con la sua famiglia il rapporto è sereno, caratterizzato da reciproco affetto e da qualche battibecco saltuario con i genitori.
Sa dimostrarsi pesantemente sarcastico, anche a sproposito, ma riesce a salvarsi in corner grazie alla sua parlantina.
Tende a non manifestare apertamente la sua rabbia -andando contro la sua personalissima convinzione che le emozioni vadano mostrate al mondo intero-, preferendo chiudersi in se stesso e comunicare a monosillabi: le sue sfuriate violente si contano sulle dita di una mano.



۞ Ama :
La sua famiglia merita il primo posto, ma il distacco dalla musica e dal teatro è piuttosto irrisorio.
Adora esibirsi, stare al centro dell'attenzione e sentirsi speciale, sia che si parli di magia, sia che si tratti di musica, dibattiti e via discorrendo.
Tende a non attaccarsi eccessivamente ai beni materiali, ma ha una cura maniacale per il suo I-Pod, acquistato con il suo primo stipendio e riempito fino all'orlo di canzoni.
Predilige le canzoni dei musical -di cui ha un'ampia conoscenza-, ma non disdegna il rock classico, la musica pop e, cosa bizzarra, il metal.
Gli piace l'inebriante sensazione provata ogni volta che sale su un palcoscenico o afferra un microfono, ed è convinto che in futuro il suo nome farà il giro del mondo.
E' solito vestirsi in maniera del tutto anonima -la sua personalità non ha bisogno di abiti vistosi o ninnoli per farsi notare-, con una spiccata predilezione per le camicie a quadri.
L'unico vezzo che si concede sono gli occhiali da sole colorati -ne ha sei paia...- che non perde occasione di indossare: sì, anche la sera.
Di moda non capisce nulla e, tutto sommato, non gliene importa granché.
Grande lettore, passerebbe gran parte dei suoi pomeriggi tra librerie e negozi di dischi, ma la fama chiama, e lui non può far altro che rispondere!



۞ Odia :
Oh, ce ne sono di cose che Damian non sopporta!
Innanzitutto non sopporta di perdere, in nessun caso.
Se ciò accade, sorride e finge che non gliene importi nulla: poi, quando è da solo, si sfoga improvvisando esibizioni canore nel suo appartamento -per la disperazione dei vicini- o facendo jogging finché le gambe non gli cedono.
Non ama essere messo in discussione ma, se questo porta a dibattiti durante i quali può sfoderare la sua abilità oratoria, sopporta senza troppi problemi.
Ha un infantile terrore per api, vespe, calabroni e "altre bestiacce ronzanti e dotate di pungiglione".
Non sopporta inoltre la solitudine, i bambini schiamazzanti (per questo evita più che può i mezzi pubblici) e chi si dimostra più egocentrico di lui.
Pur essendo stato educato all'utilizzo responsabile della magia e al Bene, non può dire di odiare le entità demoniache.
Non ne ha mai incontrata una, e preferisce immaginarle come delle figure al pari dell'Uomo Nero con cui le mamme spaventano i bambini.



۞ Relazioni :
Figlio unico, non ha mai sentito la necessità di un fratello o una sorella.
Con i genitori intrattiene rapporti affettuosi e quasi del tutto privi di litigi.
Una situazione che potrebbe sembrare di una piattezza frustrante, ma ovviamente il torbido si annida ovunque.
A parte Amanda, sua zia da parte di madre, Damian non ha mai incontrato altri suoi parenti.
Sa che i suoi nonni vivono a San Francisco, che il padre ha un fratello e una sorella -entrambi residenti con le famiglie a Los Angeles- e che la zia Amanda si è sposata e ha poi divorziato.
Punto.
Negli anni passati ha provato a strappare qualche informazione ai suoi genitori, ma ha sempre incontrato un impenetrabile muro di silenzio.
E' certo che i suoi parenti siano vivi, e sarebbe anche curioso di conoscerli, ma per il momento preferisce mantenere questa situazione di stallo.
Vorrebbe che fossero loro, nonni, zii e cugini, a fare il primo passo, o che i suoi genitori decidano di metterlo al corrente di quanto invece continuano a celargli.
A parte la famiglia, Damian esce spesso con alcuni amici conosciuti al college o durante le sue performance: ha intessuto rapporti amichevoli con ognuno di loro, ma si rende benissimo conto che se loro svanissero a lui non cambierebbe assolutamente nulla.
Sarebbe pronto a cercare e trovare nuovi amici.
Sentimentalmente non è legato a nessuno, almeno per il momento.
Le sue storie amorose non sono mai state di durata eccessivamente lunga, ma non sentendo il bisogno di accasarsi a lui va bene così.



۞ Storia :
Il 28 maggio del 1987 fu un giorno felice per i coniugi Martin Reed ed Emma Grant.
Alle dieci in punto di quel giorno, in un'anonima clinica di San Francisco, era nato il loro primo figlio.
Martin è un fotoreporter, Emma è un'insegnante di matematica, oltre che una strega: sì, la semplice e pacifica Emma Grant è una strega, dotata del potere della Pirocinesi e sposata con un semplice umano.
Umano che, l'anno precedente, l'aveva colta in flagrante mentre si accendeva una sigaretta. Senza accendino.
Fortunatamente, passato il primo istante di terrore e disorientamento, Martin aveva accettato il fatto di aver sposato una strega, cosa che fa molto film vecchio stile.
Dopo i primi anni di vita passati in estrema tranquillità, tra coccole e qualunque cosa legata all'infanzia, Damian cominciò a manifestare i propri poteri.
Aveva sei anni e, dopo essere stato punto da un'ape, piangendo si prese la sua rivincita.
Riuscì a bruciare l'insetto e buona parte della pianta su cui si era posato, per il terrore del padre e lo spavento -misto a orgoglio- della madre.
Come Martin non finì in terapia, rimane un mistero.
Crescendo, Damian cominciò ad acquisire consapevolezza del proprio potenziale e cominciò a sfruttare il suo potere di Pirocinesi per scopi non propriamente ortodossi.
Ad esempio, quando aveva tredici anni, l'intera scuola fu evacuata a causa di un misterioso principio d'incendio in un cestino nella classe del ragazzo: Emma comprese immediatamente quanto era avvenuto ma, poiché nessuno aveva assistito alla magia di Damian, si limitò alla strigliata e alla punizione di rito.
Più complessa fu la situazione quando Damian si espose maggiormente qualche anno dopo.
Aveva sedici anni e per far colpo su una sua compagna di classe decise di stupirla con qualche gioco di prestigio: inizialmente la ragazza e gli amici di Damian si mostrarono interessati, ma cominciarono a farsi sospettosi non appena i giochi pirotecnici del ragazzo si fecero più arditi.
Impossibilitato a spiegare al gruppetto come riuscisse a compiere certe magie, fu in un certo senso salvato dall'intervento di uno dei bidelli: sfortuna volle che l'uomo fosse un demone, e soltanto il tempestivo intervento di Emma poté evitare la catastrofe.
Quel giorno Emma e Amanda spremettero fino all'ultimo i loro poteri magici, cancellando la memoria di quanti avevano assistito ai trucchetti di del giovane stregone e all'attacco da parte del bidello-demone.
Damian si guadagnò un mese di punizione, ma prima riuscì a strappare alla sua cotta la promessa di incontrarsi a casa sua.
Il giorno dopo, su decisione comune della sua famiglia, cominciò ad essere istruito seriamente alla magia e, soprattutto, alla segretezza che avrebbe dovuto conservare.
Gli anni successivi, il diploma, il college e la laurea furono banali quanto quelli di qualunque altro ragazzo americano.
La scoperta della passione per la musica e il teatro sembrarono però accendere un fuoco dentro Damian che, pieno di energie, si dedicò anima e corpo all'arte recitativa e allo studio teorico della magia: la seconda scelta fu dettata da uno dei suoi innumerevoli chiodi fissi -accanto a quelli di debuttare a Broadway, prima o poi, e di strappare un appuntamento a Jessica Alba-, ovvero quello di sfruttare i suoi poteri per liberare la città -se non addirittura il mondo- da qualche creatura oscura.
Fortuna volle che Damian non si fosse mai trovato a contatto con demoni e similari, e per ora lo stregone non ha ancora avuto la possibilità di esprimere appieno il suo potenziale magico.



۞ Abilità o poteri : Pirocinesi
Capacità che permette di creare e controllare l'elemento fuoco, provocando la combustione spontanea di un oggetto (forma più elementare di Pirocinesi), creando sfere di fuoco di varie forme, dimensioni e potenza da scagliare contro i propri nemici e attraverso getti o esplosioni di fuoco dalle mani.
Lo possiedono gli Incendiari, diversi demoni di livello superiore e la stessa Sorgente. Era il potere di Pearl Russell, la vita passata di Phoebe.




۞ Volto utilizzato : Darren Criss



۞ Parola d'ordine : The charmed ones are back





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۞ Everyone in the future will be famous for fifteen minutes: I'll be for an entire life! (Andy Warhol & Damian Reed) ۞



Edited by Flying.Dam - 23/7/2012, 11:09
 
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~Drake
view post Posted on 22/7/2012, 22:01




Approvata

Inserisci la descrizione del potere :)
 
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snowhite.
view post Posted on 23/7/2012, 00:16




Billie lo vuole tutto per sè! *-*
 
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Flying.Dam
view post Posted on 23/7/2012, 10:10




Modificato con la descrizione del potere :3
@snowhite/Billie: possiamo metterci d'accordo xD
 
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3 replies since 22/7/2012, 21:43   126 views
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