Ok, era ufficiale, non avrebbe mai più messo piede in quello Starbucks finché avrebbe vissuto a San Francisco. Non solo era frequentato da villani che ti osservavano con insistenza anche il proprietario del posto era caratterizzato da un'invadenza inaudita. Non aveva nulla contro quella ragazza, neppure la conosceva, ma non era normale che qualcuno la facesse entrare e la facesse sedere al suo tavolo solo perché era da sola. Se lei avesse preso delle sedie per dei suoi amici? Se stesse aspettando qualcun'altro? Villani, ignoranti, plebaglia..ecco cos'erano!
No, si figuri non c'è problema la sua pupilla può sedersi tranquillamente disse al proprietario del posto sorridendogli con sarcasmo. Tanto i suoi soldi non li avrebbe più rivisti neppure in cartolina! Ora cosa avrebbe dovuto fare, fare amicizia con la tipa appena arrivata? Poteva essere un'idea ma lei preferiva fare amicizia in altri modi e soprattutto con persone che non le fossero state imposte. era un peccato perché sembrava anche una tipa apposto solo che la situazione non era delle migliori e quel viscidone al tavolo accanto non faceva nulla per migliorare le cose.
"uuu...ci siamo svegliate con la luna storta vedo... no grazie, ho un elenco di cose decisamente poiù desiderabili come regalo, senza offesa" le disse di rimando dopo la sua affermazione.
In realtà mi sono svegliata benissimo, sono le persone come te che contribuiscono a rendermi la Luna storta. Peggio per te comunque, dubito che qualsiasi altro regalo posso essere desiderabile quanto lo sono io ma non mi stupirei se una persona inquietante come te possa trovare desiderabile una bambola gonfiabile presa in un volgare sexy shop..senza offesa! disse di rimando mentre le sue labbra si incurvarono in un sorrisetto soddisfatto e sarcastico. Amava quando con le sue doti oratorie riusciva a mettere in difficoltà qualcuno. Mai lasciarsi ingannare dall'apparenza, Lydia poteva sembrare delicata quanto un fiore ma sapeva pungere peggio di un'ape.
attenta...morde aggiunse in seguito il ragazzo rivolto alla biondina che si era seduta accanto a lei.
Non dargli ascolto. Mi sta fissando da circa un quarto d'ora e probabilmente pagherebbe ad essere al tuo posto. Mai fidarsi di un uomo del genere soprattutto se mangia una Brioche disse con complicità rivolta verso la ragazza. Che gioco pensava di fare il biondino? In due minuti ,se solo avesse voluto, avrebbe messo tutti in allarme da Starbucks. A chi credeva avrebbero creduto alla povera ragazza molestata o al tizio solitario che beveva un cappuccino da solo in un tavolo isolato? Era diabolica quando voleva, ne era consapevole.
"Grazie di avermi ospitata..il locale è un po' affollato.." le disse la ragazza mentre Lydia era intenta a specchiarsi con l'applicazione contenuta sul suo telefono cellulare. Lo specchio era qualcosa di eccezionale.
Non sembrava avessi altra scelta ma comunque non c'è bisogno di ringraziarmi. Ne il tavolo ne tanto meno il locale mi appartengono. Ti confesso che mi piacerebbe possederli per mangiare schifezze ma ti garantisco che non sono di mia proprietà quindi diciamo che il caso è chiuso! concluse sorridendo sincera alla ragazza